Acerbi assolto dal giudice sportivo: “Non ci sono prove degli insulti razzisti a Juan Jesus”
Il giudice sportivo di Serie A ha assolto il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, dall’accusa di aver rivolto insulti razzisti al difensore del Napoli Juan Jesus. Per il giudice, che quindi ha deciso di non applicare alcuna sanzione al giocatore nerazzurro, in sostanza non ci sono prove a sostegno di quanto riferito da Juan Jesus. “Non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata”, si legge nel dispositivo.
Le motivazioni dell’assoluzione di Acerbi dall’accusa di insulti razzisti a Juan Jesus
Nelle sue motivazioni il giudice Gerardo Mastrandrea ha spiegato che “la sequenza dei fatti in campo, ricostruita in base ai documenti ufficiali, con l’ausilio del Direttore di gara e comunque visibile in video è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte, peraltro non platealmente (con modalità tali cioè da non essere percepite dagli altri calciatori in campo, dagli Ufficiali di gara o dai rappresentanti della Procura a bordo del recinto di giuoco), dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo ‘offendente’, il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore ‘offeso’ (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale”.
Pioggia di critiche sui social
Il giudice quindi ha ritenuto di non comminare sanzioni ad Acerbi, anche considerando la particolare severità di quelle previste per i casi di razzismo. “Cin cin ai leoni da tastiera che ci hanno sommersi di insulti”, ha scritto la moglie di Acerbi, Claudia Scarpari, sui social, dove la decisione è stata accolta per lo più con commenti critici. Il caso è stato commentato anche dalla politica, suscitando una perplessità bipartisan.
Le perplessità bipartisan della politica
“Se la Figc ha assolto Francesco Acerbi dicendo che non ci sono le prove che abbia detto frasi razziste allora dovrebbe squalificare Juan Jesus per una sorta di calunnia: tertium non datur”, ha commentato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “Ho sempre detto che non bisognava lapidare Acerbi, ma questa decisione mi lascia perplesso. Bisogna capire perché il calciatore dell’Inter abbia chiesto scusa e trovo imbarazzante che abbia potuto dire ‘ti faccio nero’. Credo che il calcio italiano abbia fatto l’ennesima, pessima figura e a ogni calciatore di colore che dovesse subire frasi razziste chiedo d’ora in poi di andarsene dal terreno di gioco come ha ben fatto Maignan. Sono altresì sicuro che un uomo intelligente come Luciano Spalletti – ha concluso Antoniozzi – saprà fare le sue valutazioni anche su Acerbi a fine anno”. Di decisione “che accogliamo con amarezza”, ha parlato poi il deputato di Avs, Filiberto Zaratti, per il quale “da oggi nei campi sportivi sarà più facile dare dello ‘sporco negro’ ad un compagno di gioco”.