Ex Ilva, Urso visita gli impianti e incontra gli operai: “Tornerà a essere il sito più ambientale d’Europa”

27 Feb 2024 14:07 - di Sara De Vico

L’ex Ilva “può tornare a essere il sito siderurgico più ambientale e più sostenibile d’Europa”. È una sfida e un impegno del ministro delle imprese e made in Italy Adolfo Urso che ha incontrato i sindacati e gli operai dello stabilimento di Taranto mentre entravano per il turno di lavoro delle 7 per poi visitare agli impianti. “Dobbiamo lavorare insieme per invertire la rotta a rilanciare e mettere in sicurezza il sito siderurgico più importante d’Italia”.

Urso all’ex Ilva di Taranto con gli operai

Il ministro, accompagnato nel tour dal neo-commissario Giancarlo Quaranta nominato una settimana fa per rilanciare l’azienda schiacciata da 700 milioni di debiti, chiede agli operai massima collaborazione garantendo quella del governo e delle istituzioni. “Dobbiamo dimostrare che questo è il sito della città, che questo è il sito siderurgico della nostra nazione. Credo che insieme riusciremo a ripristinare a Taranto l’orgoglio di essere lavoratori del sito siderurgico Acciaierie d’Italia”.

“Tornerà a essere il sito più ambientalista d’Europa”

Il ministro, che ha lavorato intensamente insieme al governo per la soluzione del complicato dossier, ribadisce la linea del rilancio. “Se l’Italia è oggi il secondo polo manifatturiero d’Europa dopo la Germania lo è perché a monte c’è stata una industria siderurgica come Taranto. Per questo noi non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare a questo sito siderurgico ma abbiamo l’assoluta volontà di rilanciarlo in sicurezza ambientale. La sicurezza ambientale per noi è fondamentale e con essa la sicurezza del lavoro”.

Presto risorse per la manutenzione degli impianti

Per questo “metteremo in condizione il commissario di avere presto quelle risorse finanziarie che servono alla manutenzione degli impianti”, ha aggiunto. “I primi lavoratori che devono essere in fabbrica sono quelli che garantiscono la sicurezza degli impianti e quindi del lavoro. Nel contempo garantiremo le risorse per la manutenzione e il rilancio produttivo del sito di Taranto e di quelli ad esso collegati. Mi riferisco – ha precisato il ministro delle Imprese e del made in Italy – a Novi Ligure, a Genova, a Racconigi, dove mi recherò nei prossimi giorni per incontrare anche lì i lavoratori di Acciaierie d’Italia e dell’indotto. Noi crediamo fortemente che occorre rilanciare da subito la produzione. Per poi, come abbiamo detto e così faremo, realizzare delle procedure pubbliche per consentire ad altri investitori di poter scommettere davvero su questo impianto”.

“Abbiamo scelto un commissario che conoscete bene”

Visitando i capannoni realizzati per coprire i parchi minerali, Urso li ha definiti i più all’avanguardia in Europa per tutelare, come è giusto che sia, chi vive in azienda e chi vive ai margini dell’azienda, mi riferisco al quartiere Tamburi e comunque ai cittadini di Taranto. Poi ha sottolineato la scelta strategica del governo di commissariare l’azienda con l’amministrazione straordinaria. “Nel farlo abbiamo scelto una persona che voi conoscete bene da qualche decennio (Giancarlo Quaranta, ndr). Credo che sia nato in questa fabbrica 40 anni fa, e quindi conosca perfettamente tutta la vita straordinaria di questo che è stato il più grande impianto siderurgico d’Europa Di cui noi e voi dobbiamo essere orgogliosi per quello che qualcuno – ha concluso – prima di voi e di noi ha saputo fare in questo territorio per porre le basi dell’industria italiana”.

Uil: finalmente si guarda al futuro

Positivo il commento della Uilm che parla di una prima pietra messa dal governo dopo scioperi, presidi e incontri. “Finalmente oggi è una giornata importante, l’avvio di un nuovo percorso che guarda al futuro con una speranza, consapevoli, allo stesso tempo, che ancora non sono stati risolti i problemi”, dichiara il segretario generale del sindacato Rocco Palombella. “Bisogna ridare fiducia ai lavoratori e riallacciare il rapporto con la città, far ripartire gli impianti fermi e far rientrare le persone dalla cassa integrazione”.

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