Trump contro la Nato: “Incoraggerei la Russia ad attaccare i nostri alleati che non pagano” (video)

11 Feb 2024 17:24 - di Robert Perdicchi
Fanno discutere le ultime parole del candidato dei Repubblicani alla presidenza Usa, Donald Trump, che sembra attaccare la Nato e strizzare ancora una volta l’occhio a Putin, anche alla luce dell’intervista rilasciata dal presidente russo al suo fedelissimo Tucker Carlson. In un comizio a Conway, nella South Carolina, Trump ha detto che non esiterebbe a “incoraggiare” la Russia ad attaccare i Paesi della Nato che non rispettano i loro impegni finanziari. Il riferimento è ai Paesi che non vogliono incrementare gli stanziamenti per la difesa fino al limite del 2% del Pil, impegni ribaditi a Varsavia nel 2016 con il cosiddetto Defence Investment Pledge.

Trump e le “minacce” ai paesi della Nato “morosi”

Trump, nel corso del comizio, ha raccontato di una riunione della Nato (senza alcun riferimento preciso, quindi tutta da verificare) nella quale avrebbe detto a un capo di Stato che gli Stati Uniti sotto la sua guida non avrebbero difeso alcun Paese “che non paga il dovuto” e alla domanda se non li avrebbe protetti in caso di attacco dei russi, l’allora presidente avrebbe risposto di no: “Siete morosi? No, non vi proteggerei. Anzi, li incoraggerei a fare quello che diavolo vogliono. Tu devi pagare. Devi pagare i tuoi conti”.

La Casa Bianca: “Parole spaventose e folli”

La reazione della Casa Bianca è durissima e le parole di Trump vengono definite “spaventose e folle”, mentre il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto: “La Nato resta pronta a difendere tutti i suoi alleati. Ogni affermazione in cui si parli della possibilità che i Paesi membri non si difenderanno reciprocamente mette a rischio la sicurezza di noi tutti, inclusa quella degli Usa, ed espone i soldati americani ed europei a rischi crescenti”.

Anche dalla Ue la reazione è indignata. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, scrive: “Da 75 anni l’Alleanza transatlantica sostiene la sicurezza e la prosperità di americani, canadesi ed europei. Dichiarazioni sconsiderate sulla sicurezza della Nato e sulla solidarietà prevista dall’Articolo 5 servono solo l’interesse di Putin”. “Non portano più sicurezza o pace nel mondo – denuncia ancora Michel – Al contrario, sottolineano nuovamente la necessità che l’Ue sviluppi ulteriormente la propria autonomia strategica e investa nella difesa. E mantenga forte la nostra Alleanza”.

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