Trattori, flop per la marcia dei finti agricoltori al Circo Massimo. FdI: la prova di forza è fallita
Tanto rumore, urla, fischietti e insulti al ministro dell’Agricoltura, per nulla. È un flop la marcia su Roma verso il circo Massimo degli agricoltori ‘traditi’ capitanati dall’ex forcone Carlo Calvani che ha guidato l’ultimo dei trattori che ha sfilato. “Siamo entrati a Roma, i cittadini ci hanno accolto con applausi e segni di incoraggiamento”, dice con il piglio del capopopolo sceso a liberare la Capitale dalle morse del governo patrigno.
Trattori, al Circo Massimo è flop
Sono 7-800 i partecipanti alla mobilitazione nazionale, molti dei quali ‘esterni’, annunciata da giorni con la grancassa dei social, che avrebbe dovuto portare in piazza 20mila agricoltori per accendere i riflettori sul “tradimento” del governo. La prima manifestazione nazionale contro il governo – le immagini parlano chiaro – è stato un buco nell’acqua. Solo un pretesto contro l’esecutivo, che invece ha ricevuto più volte delegazioni ufficiali degli agricoltori, dispersi in tante sigle, impegnandosi per l’esenzione totale dell’Irpef fino a diecimila euro.
Le urla di Calvani contro il governo
‘”Elemosina” per gli ultrà di Calvani. Che nel suo comizio sotto il sole ha urlato contro il governo, complice di essere sceso a patti con la Coldiretti, definita “il cancro dell’agricoltura”. Più che una mobilitazione di settore è stata una risibile ‘chiamata alle armi” contro il governo. Che prima e durante la protesta ha sempre garantito di stare dalla parte degli agricoltori e lo ha dimostrato ascoltandoli. Calvani giura che “il popolo è con lui” e promette che non si molla. Applausi e urla.
Poche centinaia, dovevano essere 20mila
Un’elegante signora fa presente che” non si tratta con questo governo” e che la Ue “è un’organizzazione criminale”. Non si tratta – dice testualmente – “con quello zozzone di cognato della borgatara della Garbatella”. In mattinata, sempre a Roma, sotto il Campidoglio si è svolta la manifestazione organizzata da Altragricoltura e Popolo produttivo. Sono circa 300 e ci tengono a distinguersi dagli ultrà del Circo Massimo. “Le piazze non si uniranno, noi non vogliamo le dimissioni del governo”, spiegano.
Foti: un flop annunciato, gli agricoltori seri non c’erano
Di “autentico flop” parla il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. “Ai roboanti annunci televisivi si contrappone la realtà dei fatti. Come previsto, non ha funzionato la manifestazione contro il governo organizzata da piccoli gruppi di sobillatori, coadiuvati da militanti politicizzati. Che nulla hanno a che fare con il mondo dell’agricoltura e i suoi reali problemi”.
“Non abbiamo visto l’ondata di trattori”
Doveva esserci un’ondata di trattori pronta a invadere Roma, e invece – puntualizza Foti – solo poche centinaia, comprese nel numero le forze dell’ordine, hanno raggiunto il Circo Massimo”. L’insuccesso conferma che gli agricoltori “sanno bene che il vero problema sono le politiche che l’Unione europea impone al settore. Politiche che il governo e il ministro Lollobrigida cercano di contrastare in ogni modo contrapponendovi azioni concrete. L’agitatore professionale, ex leader dei forconi, ha avuto dal mondo agricolo la risposta che non si aspettava: l’isolamento”.
FdI: il governo ha dato prova di serietà
Il governo – dichiara il deputato di FdI Aldo Mattia, responsabile del dipartimento Agricoltura – con il ministro Lollobrigida, ha dato nuovamente prova di serietà e concretezza. La maggioranza degli agricoltori lo ha da subito capito, non facendosi ingannare da chi voleva strumentalizzare”. La manifestazione di Calvani è fallita- aggiunge Augusta Montaruli – perché il governo ha ascoltato le richieste degli agricoltori.