Sulla morte di Navalny l’Europa unita nel chiedere la verità. Tajani convoca l’ambasciatore russo
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov sul caso Navalny. Tutta l’Europa si sta muovendo all’unisono per chiedere una operazione verità sul caso del dissidente morto in circostanze tutte da chiarire. A quanto si apprende da fonti della Farnesina, l’ambasciatore russo è stato convocato per domani, mercoledì 21 febbraio, al ministero degli Esteri. Con una breve telefonata Tajani ha chiesto “che sia fatta chiarezza”, attraverso un’indagine indipendente condotta dalla comunità internazionale.
Morte Navalny, Tajani convoca l’ambasciatore russo a Roma
Gran parte dell’Europa parla con voce unitaria. Germania e Francia hanno proceduto già in questa direzione. Il governo francese ha convocato l’ambasciatore russo a Parigi in merito alla morte di Navalny, come annunciato dal ministro degli Esteri Stéphane Séjourné. Sulla stessa linea il ministero tedesco degli Esteri, che durante la conferenza stampa di governo ha accusato “i procedimenti a sfondo politico contro Alexei Navalny e contro molti altri critici del governo russo”.
I Paesi europei allineati nel convocare gli ambasciatori russi sul caso Navalny
In queste ore, dopo Lituania e Spagna anche il ministero degli Esteri sloveno ha convocato per un colloquio l’ambasciatore russo a Lubiana, Timur Eyvazov. Nell’incontro è stata espressa “preoccupazione e indignazione” per la morte del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny. La richiesta è uguale per tutti: la richiesta a Mosca di avviare un’indagine internazionale indipendente sulla morte del politico. Finlandia e Svezia nel pomeriggio hanno proceduto in linea con la maggior parte dei Paesi europei. Hanno convocato gli ambasciatori russi nei loro paesi chiedendo spiegazioni sulla morte in carcere del dissidente russo. Il Ministero degli Affari Esteri finlandese ha annunciato di aver convocato il diplomatico russo al ministero “per sottolineare che è ritenuta responsabile la Russia della morte di Navalny e che chiedono un’indagine trasparente”.
Si chiede alla Russia di consentire un’indagine indipendente e trasparente
Il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billström, ha preso anche l’iniziativa affinché l’Unione europea indaghi sulla possibilità di nuove sanzioni contro la Russia. Anche Varsavia vuole un’indagine trasparente sulla questione. Le autorità polacche hanno, quindi, convocato l’ambasciatore russo e chiedono- si legge in una nota – “alle autorità russe di assumersi la responsabilità della morte di Alexei Navalny; e di condurre un’indagine completa e trasparente per determinare le circostanze e la causa della sua morte. La morte di Navalny ha dato la scossa. L’Ue tutta ha espresso la propria indignazione per la morte del politico dell’opposizione russa, la cui responsabilità finale, si sottolinea, ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe. Pertanto la richiesta con voce sola è che la Russia consenta un’indagine internazionale indipendente e trasparente.