Shevchenko: “Grazie Italia per l’aiuto all’Ucraina. Questa è la mia partita più difficile” (video)

22 Feb 2024 18:51 - di Redazione

Attraverso un videomessaggio da Kiev, Andriy Shevchenko, nuovo presidente della Federcalcio Ucraina, ha ringraziato l’Italia per la realizzazione, da parte dell’istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato, di una medaglia per i “Due anni di resistenza Ucraina”.

Shevchenko: “Tanti bambini ucraini saranno aiutati grazie al popolo italiano”

«Grazie al poligrafico e alla Zecca dello Stato per avermi invitato a questa importante iniziativa – ha detto l’ex stella del Milan – ma purtroppo non posso essere presente, ma come immaginate qui ci sono moltissime cose da fare ogni giorno. Ho giocato molte partite importanti nella mia vita, ma questa è sicuramente la più difficile tra tutte. Ho visto e apprezzato le immagini della medaglia che avete fatto in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina e della resistenza del mio popolo. Questa iniziativa per me è doppiamente importante: sono molto legato all’Italia. So che gran parte del ricavato della vendita della medaglia sarà destinato all’ospedale pediatrico di Leopoli. È bello pensare ai tanti bambini ucraini che saranno aiutati grazie alla vicinanza del popolo italiano. Grazie Italia. Slava Ukraini!».

L’aiuto alla Fondazione Unbroken di Leopoli

L’evento è stato moderato da Stefania Battistini, giornalista del TG1 Rai. In sala, rappresentanti del Governo e del Parlamento italiani, dell’Ambasciata di Ucraina, delle autorità religiose della Chiesa greco-cattolica ucraina e una delegazione delle famiglie ucraine rimaste gravemente ferite in seguito ai bombardamenti russi curate grazie al sostegno della Fondazione Unbroken. Tra questi la famiglia Stepanenko, rimasta coinvolta nell’attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. La loro storia è nota in tutto il mondo: la madre, Natalia, ha perso una gamba, mentre sua figlia Yana, di undici anni, ha perso entrambi gli arti inferiori. La madre e la figlia sono state curate nel Centro nazionale di riabilitazione Unbroken e poi trasferite negli Stati Uniti per la riabilitazione. La famiglia Stepanenko è ora tornata a casa e sta continuando il precorso riabilitativo presso l’Unbroken Center.

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