Schlein monta il caso delle cariche di Pisa. Tutela rossa per i pro-Pal per oscurare Mattarella
Nel giorno in cui il capo dello Stato fa notare che insulti volgari e roghi di effigi in piazza ledono la dignità delle istituzioni, sollecitando una ferma presa di posizione da parte dei leader politici in difesa della presidente del Consiglio che ti vanno a combinare Schlein e Conte? Montano un caso sulla carica della polizia a Pisa contro un corteo pro-Palestina non autorizzato. La segretaria dem è la prima a scendere in campo parlando di inaccettabile repressione.
E perché? Per un corteo autoconvocato via social che non era dunque autorizzato. Le “terribili” immagini che hanno creato “sconcerto” ai compagni del Pd riguardano la carica della polizia che difendeva un varco di accesso a piazza dei cavalieri. Gli studenti hanno cercato di passare ed è scattata la carica. Reazione esagerata? Si vedrà. Anche perché il ministro Piantedosi è stato subito chiamato a rispondere in Parlamento delle manganellate sui “poveri” studenti. L’ennesima prova che a Schlein e amichetti piacciono tanto le piazze scalmanate dove magari si mette al rogo un fantoccio che raffigura la premier.
Giuseppe Conte si è subito accodato al piagnisteo: “Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi”. Sdegno, collera, disapprovazione. Il solito copione che andrà avanti tutta la giornata e anche oltre per oscurare le parole di Mattarella che ricordiamo: ”Si assiste a una intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese, più volte della stessa presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà”. Ma Elly Schlein è troppo occupata a difendere chi fa cortei non autorizzati. E con lei il compagno Conte.