Sangiuliano punge De Luca con il libro “Il monarca” che racconta il populismo del governatore campano
Attraverso la rubrica ‘Il libro del giorno’, Gennaro Sangiuliano lancia una frecciata a Vincenzo De Luca. All’indomani dello scontro di venerdì 16 febbraio a Roma tra il presidente della Regione Campania e il Governo, nella rassegna quotidiana dedicata alla lettura, il ministro della Cultura consiglia su X ‘Il monarca. Vincenzo De Luca, una questione meridionale’. Il libro, scritto da Massimiliano Amato e Luciana Libero, racconta le origini della carriera politica dell’ex sindaco di Salerno, denunciando, come si legge nella sinossi, la “ricerca spasmodica del consenso e l’utilizzo della pandemia come strumento di propaganda”.
Ricchiuti (FdI): De Luca sposta l’attenzione dai suoi fallimenti
L’ammuina di De Luca è fatta apposta per spostare i riflettori dai suoi fallimenti e riconquistare consensi. Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia. “Finito l’effetto Covid – afferma Ricchiuti – ora non ha più come attrarre il voto dei campani che oramai sono stanchi delle sue sceneggiate. La Campania è in condizioni peggiori di quando ha iniziato a governare. È peggiorata di gran lunga e di questo non si vuole prendere le colpe. Ora deve spostare l’attenzione dei cittadini, ruotare i riflettori dai suoi fallimenti verso qualcosa che potrebbe fagli riconquistare consensi. Ma così non ci riuscirà mai. Il turpiloquio gli si ritorcerà contro come un boomerang. Inoltre, non si capisce perché le altre Regioni non protestino per lo stesso motivo. Evidentemente è lui e la sua amministrazione non in grado di saper spendere quei soldi”.
Nappi (Lega): chi ha pagato la manifestazione di Roma?
Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, si chiede infine chi ha pagato la manifestazione romana di De Luca e dei sindaci campani che si è portato dietro. “De Luca e la Regione sono chiamati immediatamente a chiarire in merito alle spese sostenute per la manifestazione organizzata venerdì a Roma. Con quali soldi sono stati pagati il palco, l’impianto audio, la comunicazione dell’evento, i tabelloni su cui campeggiava – per giunta, in maniera del tutto impropria – il logo della Campania? Con quale denaro sono stati fittati i bus utilizzati per la trasferta romana, si sono acquistati i biglietti dei treni verso e dalla capitale?”.
“Da molte foto pubblicate dai diretti interessati sui social – sottolinea Nappi – risulta inoltre che abbiano preso parte alla manifestazione anche responsabili di Eav e Air, le due aziende di trasporto pubblico controllate dalla Regione: a che titolo hanno partecipato? Da chi sono stati autorizzati? Si sono mossi a spese proprie o con mezzi ‘istituzionali’? Per fare luce su tutto questo presenterò apposita interrogazione consiliare. Niente di più facile che ci troviamo di fronte ad un remake della ‘marcia della pace’ del 2022 che, come denunciai, è costata oltre 300mila euro di soldi pubblici. Se De Luca, invece di governare, preferisce fare ‘ammuina’, almeno la faccia a spese sue e non dei campani”.