Presidio bipartisan per ricordare Navalny, ma scatta l’agguato dei partigiani alla Lega: “Via, vergogna!”

19 Feb 2024 19:28 - di Marta Lima

Molta gente comune, tanti esponenti politici di tutti i partiti, ma anche qualche brutta scena di intolleranza ai danni degli esponenti della Lega, contestati alla fiaccolata per Aleksey Navalny in piazza del Campidoglio. Alla manifestazione convocata da Carlo Calenda che vedeva in piazza delegazioni di tutti i partiti per ricordare il leader dell’opposizione russa morto il 16 febbraio scorso, la delegazione del Carroccio è stata accolta al grido di ‘vergogna, vergogna‘ e ‘via, via’ a quanto pare da militanti dell’Anpi, l’associazione dei partigiani. Una gazzarra originata, forse, oltre che dalle accuse di vicinanza alla Russia, anche dall’identificazione di alcuni manifestanti, stamane, a Milano, nel corso di un altro presidio a favore del dissidente russo morto, episodio sul quale il ministro Piantedosi, considerato vicino a Salvini, ha gettato acqua sul fuoco.

Al Campidoglio per Navalny, la sinistra contesta la Lega nonostante la presenza…

“Diritti e libertà vanno sempre difesi, siamo qui per dare la nostra solidarietà, per un fatto gravissimo avvenuto in un paese che dovrebbe essere democratico e democratico”, ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega arrivando in Campidoglio per la fiaccolata pro Navalny. “Salvini con la maglia di Putin? Il passato è passato, chiediamo ora che venga fatta chiarezza”, conclude, sottolineando come in Russia “abbiamo a che fare con un regime autoritario”.

Sulla piazza del Campidoglio c’è una gigantografia con il volto dell’oppositore di Putin posizionata sotto la statua equestre di Marco Aurelio e vengono distribuite le fiaccole per la serata.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *