Ponte sullo Stretto, ok al progetto definitivo: il cantiere al via questa estate, darà lavoro a 120mila persone

15 Feb 2024 17:32 - di Federica Argento
Ponte Stretto

Ci siamo. Per il Ponte sullo Stretto di Messina prende avvio l’iter ministeriale che si concluderà con l’approvazione da parte del Cipess, allo stato attuale prevedibile per la metà dell’anno in corso. Conseguentemente la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario. Sono le prossime tappe indicate dalla società Stretto di Messina dopo l’approvazione da parte del cda della relazione del progettista di aggiornamento al progetto definitivo del 2011 e dell’ulteriore documentazione progettuale.

Ponte sullo Stretto, ok al progetto aggiornato da parte del Cda

“È un grande risultato – ha commentato l’ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci –. Ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. E al lavoro del Contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”. Rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana.

Ponte sullo Stretto, occhio puntato sulla compatibilità ambientale

L’approvazione dell’aggiornamento del progetto è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina. Che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant; e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza:  composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. In particolare, la Relazione ha attestato la rispondenza del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso: con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera.

Il taglio dei tempi di percorrenza

“Il Ponte sullo Stretto di Messina porterà lavoro, sviluppo e crescita. Non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro, ma in tutta Italia. Infatti i dati di enti terzi – penso ad Open Economics-  distribuiscono in tutta Italia le ricadute occupazionali e di ricchezza in tutte le Regioni”. A sottolinearlo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione del question time al Senato. “E’ un’opera che unisce l’intero Paese”. Sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri. E almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).

L’impatto sull’occupazione

Saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno. Che raggiungeranno un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione. E’ la stima indicata dalla società Stretto di Messina. Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 lavoratori per anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 unità, per un totale di 120.000  posti di lavoro.

“Nessun danno con sisma magnitudo 7,1 Richter”

Con un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Il Ponte resiste a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h. La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario.

Gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del Progettista riguardano aspetti molto rilevanti: l’integrazione e potenziamento dei sistemi di monitoraggio strutturale; di gestione della manutenzione; il monitoraggio in continuo di ponti/viadotti e dell’opera di attraversamento al “Digital Twin” strutturale; al fine di interpretare e predire le prestazioni strutturali e simulare scenari d’interesse; miglioramento della durabilità delle strutture dell’opera di attraversamento mediante l’adozione di calcestruzzi e vernici protettive maggiormente performanti; e mediante il potenziamento del sistema di deumidificazione interna delle strutture in acciaio; miglioramento dei sistemi di protezione attiva e passiva contro il fuoco delle parti metalliche dell’opera di attraversamento, potenzialmente esposte all’incendio dei veicoli e dei treni. La Società Stretto di Messina ha inoltre richiesto al Progettista alcuni adeguamenti del progetto finalizzati anche alla valorizzazione turistica del ponte.

L’analisi costi-benefici

Il cda ha inoltre approvato l’aggiornamento della documentazione ambientale e, in particolare, dello Studio di Impatto Ambientale; dello Studio di Incidenza Ambientale, della Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica.  L’analisi Costi-Benefici  ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente positivo; con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%).  Nei prossimi giorni sarà pubblicato  l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS,  prevedibilmente per la metà dell’anno in corso. Da qui  deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri. Questa fase intermedia consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa San Giovanni, fornirà il supporto necessario per una chiara ed esaustiva analisi della documentazione progettuale.

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