Parla Veronica Lario dopo 15 anni: “Trattata da velina ingrata, contro di me il potere e la stampa”
Dopo quindici anni di silenzio, tanti ne sono passati dal divorzio da Silvio Berlusconi nel 2009, Veronica Lario torna a parlare. E lo fa ospite di A cena da Maria Latella in onda domani alle 21 su Skytg24. I dolori, le difficoltà sotto il pressing del potere e dalla stampa piegata, la ricerca della serenità, la famiglia, la rinascita.
Veronica Lario si confessa: ho ricominciato dai cavalli
“In questo lungo tempo – racconta alla giornalista che ha firmato nel 2004 la sua autobiografia “Tendenza Lario” – inizialmente mi sono dedicata a una grande passione, i cavalli. Una passione sempre avuta ma che non avevo mai pensato di coltivare. Improvvisamente, dopo la separazione, ho deciso di iniziare a montare. Ho iniziato a 55 anni: quando tutti smettono, io ho cominciato. Mi è servito molto, ho utilizzato gran parte di quel che si dice dell’ippoterapia, a cominciare dalla pace e dalla tranquillità”, dice nel colloquio con Maria Latella anticipato da Sky.
Non sono supermiliardaria, una sentenza mi ha tolto tutto
Nega il racconto di lei come una supermiliardaria e punta l’indice contro la sentenza del tribunale di Milano del 2017. “C’è stata una sentenza che mi ha negato qualsiasi diritto, che ho rispettato, e oggi sono una persona normale, un’imprenditrice”. “Non è vero”, chiarisce poi che il ruolo da first lady l’abbia sempre poco affascinata. “I personaggi passati nei salotti di Silvio Berlusconi erano sempre di grande livello, sia imprenditori che uomini di Stato o di governo. Devo dire di averne sempre subito il fascino. Ma non ho mai pensato di trovarmi uno spazio all’interno di quelle dinamiche che non mi appartenevo. Rispettavo un ruolo, farlo al meglio significava anche fare un passo indietro.
Difficile combattere contro il potere e la stampa piegata
E ancora: “Sono passata dall’essere una velina ingrata al Tribunale di Milano che mi ha negato tutti i diritti. È stato un salto, un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po’ vessata. Subivo, è difficile combattere contro il potere e la stampa, soprattutto quando la stampa è piegata al potere. L’unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro, e quelli ho imparato a farli bene, forse dall’equitazione…”.
Non ho segreti, non sono ricattabile
Veronica Lario poi chiarisce di non avere segreti. “Non ho motivo di essere ricattabile, perché non porto con me nessun segreto. Non ho segreti sulle imprese di Berlusconi o sulla vita a parte di Berlusconi. Quindi posso dire quel che penso indipendentemente dal mio passato”. Dal colloquio emerge soprattutto la voglia di risalire la china. “Finito questo momento per me davvero molto complesso, mi sono chiesta se era possibile ricominciare. In un certo momento ho pensato che per me non ci fosse più nulla, mi era stato negato un diritto, ho pensato ‘forse ha vinto il potere’. Ma mi sono detta non ho finito e ci ho provato”.
Dal divorzio in poi un’altalena di momenti
Dopo il divorzio con l’ex premier è stata tutta un’altalena di momenti. “Da un lato la speranza di ricongiungermi in modo equilibrato con la mia famiglia, in altri momenti la speranza la perdevo. Sono stata molto vicina ai miei figli e loro vicini a me”. Tra i momenti poco edificanti l’assenza alle lauree dei figli, “in due eravamo troppi e ho preferito fare un passo indietro”. L’ex first lady non è tipo da fare guerre. “Mi spaventano. Io ho una finestra ideale, quando la apro la mattina vedo il futuro. Poi ho una finestra alle mie spalle, ma la apro poco. Sono sempre pronta a guardare la finestra che mi fa vedere il futuro”