Odio rosso e antifascista in piazza a Roma: bruciato un fantoccio con le sembianze della premier Meloni
Un fantoccio di cartone con le sembianze di Giorgia Meloni è stato bruciato da alcuni manifestanti, circa 1200, riuniti in via Monte Bianco, nel quartiere Montesacro, in ricordo di Valerio Verbano, militante appartenente all’area di Autonomia Operaia ucciso a Roma 44 anni fa. Le immagini riprese dalla Polizia scientifica sono ora al vaglio e le indagini in corso. Si tratta dell’ennesima manifestazione di odio che i militanti di estrema sinistra hanno inscenato. Solo pochi giorni fa a Torino è stata data alle fiamme l’immagine della premier. E’ un’escalation intollerabile e preoccupante rispetto alla quale non giunge alcuna condanna da parte dei leader della sinistra.
“Dopo la mancata condanna al linguaggio triviale che il presidente della Campania De Luca nei giorni scorsi ha rivolto a Giorgia Meloni – sottolinea Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera – ora arriva un altro segnale inquietante. Questi messaggi di odio e intolleranza non sono più accettabili. Massima solidarietà al presidente Meloni da parte mia e di tutti i deputati di FdI. Ora le opposizioni rompano un silenzio che puntualmente accompagna gesti e parole inqualificabili che la politica democratica non può assolvere”. Di grave intimidazione e di clima inaccettabile ha parlato Lucio Malan, che guida il gruppo dei senatori di FdI. La sinistra parlamentare – ha affermato il sottosegretario Delmastro – “condanni senza tentennamenti questi residuati bellici sessantottini che ancora evocano la violenza politica”. “La dialettica politica non puo’ e non deve giustificare in alcun modo queste forme di violenza”, ha aggiunto il vicecapogruppo FdI alla Camera Augusta Montaruli.