Navalny, ancora polemiche per la Lega troppo “tiepida”. Lollobrigida: il regime di Putin va condannato sempre
“Difficilmente riesco a sapere quello che succede in tempo reale in Italia. Se la moglie dice che è stato avvelenato ci saranno elementi, immagino uscirà qualcosa. Come posso giudicare cosa succede dall’altra parte del mondo? C’è un morto, bisogna fare assolutamente chiarezza, la faranno i medici e i giudici”. Matteo Salvini evita di accusare apertamente Putin per la morte di Navalny e, oltre a scatenare la sinistra, spinge anche gli alleati a prendere posizione.
“Sull’indipendenza della magistratura russa – e di tutte quelle che operano in regimi autoritari- è lecito nutrire più di qualche dubbio – commenta Maurizio Lupi – e credo che ne sia conscio anche Matteo Salvini. Non è il momento dei distinguo, la politica, tutta, ha dato ieri un bel segnale di unità alla fiaccolata in Campidoglio: sui valori di democrazia e libertà non ci possono essere tentennamenti”.
Ribadisce il concetto il ministro Lollobrigida: “La responsabilità del regime di Putin c’è e non solo nel caso specifico di Navalny. Il regime di Putin va condannato sempre”. Parole nette cui fa eco il ministro degli Esteri Tajani: “Navalny è stato ucciso dal sistema russo che non tollera alcun elemento di democrazia”. E così Tajani ha proseguito: “E’ chiaro che i fatti dovranno essere accertati però è indubbio che Navalny sia stato fatto morire. Non sappiamo se è stato ucciso fisicamente da un killer, ma si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione incompatibile con la vita. E questo è successo: Navalny stava in un gulag, come quelli che usava l’Unione sovietica”.
“E’ appena morto Navalny, il principale dissidente di Putin e sta girando il video denuncia di soldati ucraini prigionieri uccisi nella regione di Zaporizhzhia, vicino Robotyny – ha dichiarato il deputato FdI Mauro Malaguti – E’ evidente che la virulenza dell’aggressione russa aumenta e crescono nei punti ‘caldi’ del mondo le tensioni anti occidentali. Intanto in America Trump minaccia il taglio di aiuti all’Ucraina e anche in Europa si alzano i toni di chi chiede di sospenderli. E’ evidente che piu’ le democrazie occidentali si dimostreranno deboli piu’, si sentiranno forti i nemici dell’Occidente”.