Meloni in Giappone da Kishida: l’amicizia tra Roma e Tokyo si rinsalda nel passaggio di consegne per il G7

2 Feb 2024 13:31 - di Redazione
meloni giappone

La premier Giorgia Meloni sarà a Tokyo, dal 4 al 6 febbraio, in un viaggio che prevede un bilaterale con il primo ministro Fumio Kishida, in agenda lunedì pomeriggio, per segnare il passaggio di consegne tra Giappone e Italia alla guida del G7. Prima del bilaterale, la presidente del Consiglio ha in programma un incontro con i vertici di alcune fra le più importanti aziende giapponesi, con l’obiettivo di promuovere collaborazioni industriali e attrarre investimenti in Italia. Lo scopo è quello di rafforzare la cooperazione in ambito economico e industriale.

Meloni in Giappone per il passaggio di consegne alla guida del G7

Per Meloni si tratta del quarto incontro con il primo ministro giapponese dopo i colloqui del 10 gennaio dello scorso anno a Roma, del 18 maggio a Hiroshima e del 2 dicembre a Dubai. Il faccia a faccia di Tokyo sarà quindi l’occasione per condividere le priorità della presidenza italiana e assicurare continuità sui principali temi in agenda della presidenza giapponese: pace e stabilità nell’Indo-Pacifico, intelligenza artificiale, rapporti con le nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti.

Il bilaterale con il premier Kishida: cooperazione fra Roma e Tokyo e agenda internazionale

Secondo quanto emerso, i due leader affronteranno l’articolata agenda bilaterale fra Italia e Giappone, fra cui la cooperazione in ambito politico, economico-commerciale, culturale e di sicurezza. Non solo, ci sono anche i temi dell’agenda internazionale che verranno affrontati durante il colloquio: la situazione nella macro-regione dell’Indo-Pacifico, la crisi a Gaza, la situazione nel Mar Rosso, l’Afghanistan e la situazione in Ucraina. L’incontro tra Meloni e Kishida prevede un colloquio iniziale sui temi dell’agenda bilaterale e del G7, dichiarazioni congiunte alle stampa e una cena di lavoro sui temi di politica estera.

La sintonia tra Italia e Giappone, dall’Intelligenza artificiale alla stabilità dell’Indo-Pacifico

La “staffetta” alla guida del G7 resta il momento chiave della missione giapponese della Meloni. Alcune tematiche del vertice dei leader mondiali sono in perfetta continuità tra Tokyo e Roma. Tra queste, l’impegno già annunciato dalla premier sul fronte dell’Intelligenza artificiale, al centro del G7 a guida Italia. Il Giappone, come è già emerso in più occasioni, guarda infatti con grande attenzione alle iniziative promosse dall’Italia e in linea con il Vertice di Hiroshima, a partire proprio dalla volontà di dare seguito al processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale generativa, approfondendo la questione dei principi guida e del codice di condotta per le imprese che sviluppano questa tecnologia. Entrambi i Paesi condividono l’importanza di porre le questioni etiche al centro del dibattito sull’IA.

Altra priorità condivisa è la stabilità dell’Indo-Pacifico. L’incontro con Kishida rappresenta per l’Italia l’occasione per rimarcare il ruolo cruciale del Giappone per il mantenimento della stabilità nell’Indo-Pacifico e l’accresciuta attenzione anche di Roma verso questa regione.

Una missione che guarda anche ai rapporti commerciali tra i due Paesi

I rapporti tra Italia e Giappone sono segnati dalla solida presenza imprenditoriale tricolore nel Paese del Sol levante, con oltre 160 aziende attive in settori tradizionali come l’agro-industria, il tessile, l’abbigliamento e la gioielleria, e ad alto contenuto tecnologico come la chimica, la farmaceutica, i macchinari, l’automotive, i trasporti ferroviari, gli impianti per energia verde e l’acciaio. L’Italia, inoltre, ha un forte interesse nello sviluppo di collaborazioni industriali in settori come la microelettronica, nel quale le aziende giapponesi sono fra i leader mondiali nella filiera dei semiconduttori, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica, l’aerospazio, la biomedicina e la robotica. Il Giappone ha in Italia 430 imprese, che occupano circa 50mila dipendenti.

I rapporti tra i due Paesi sono sostenuti anche dall’Italy-Japan Business Group (Ijbg), che ha in programma quest’anno in Italia la sua Assemblea dopo quella di Tokyo dello scorso novembre. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il suo omologo giapponese hanno firmato un’intesa per promuovere sinergie industriali e investimenti nelle nuove tecnologie.

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