Le bugie del Pd su Vattani. Il sindacato dei diplomatici smentisce Boldrini e Quartapelle: mai detto nulla sulla nomina
Mai una presa di posizione contro la nomina di Vattani. Il sindacato dei diplomatici (Sndmae) prende le distanze dalle dichiarazioni fatte in parlamento il 9 febbraio scorso dalle due deputate del Pd Laura Boldrini e Lia Quartapelle, secondo cui “l’intero corpo diplomatico, per bocca del suo sindacato” si sarebbe opposto alla nomina al grado di ambasciatore di Mario Vattani, il diplomatico al quale si rimprovera di aver partecipato a un concerto rock organizzato da Casapound oltre dodici anni fa. Insomma, il sindacato delle feluche smentisce categoricamente di aver fatto riferimento a Vattani, attualmente Commissario Generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, nella lettera al Segretario generale della Farnesina poi finita sui giornali.
“Ho personalmente chiarito all’Onorevole Quartapelle la posizione del Sndmae. Non si critica la promozione di nessun collega in particolare, perché è il complesso della tornata che non convince”, ha scritto la presidente del Sndmae Francesca Santoro in una comunicazione ai soci che l’Adnkronos ha potuto visionare. La precisazione fa seguito ai messaggi che si sono susseguiti nella chat dei diplomatici. A molti degli aderenti al sindacato infatti sembra non essere andato giù l’intervento – giudicato “a gamba tesa” – di Boldrini e Quartapelle: c’è stato chi ha invitato il Sndmae a non farsi strumentalizzare e anche chi ha chiesto una presa di distanza pubblica rispetto alle dichiarazioni delle parlamentari.
L’affermazione delle due esponenti dem era contenuta in un’interpellanza nella quale si chiedevano chiarimenti sulla nomina di Vattani e alla quale aveva risposto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli sottolineando come fosse “stato preso in esame l’intero percorso professionale di Vattani”, che si è distinto per “competenza e professionalità ai massimi livelli” e che ha ricoperto “importanti ruoli e funzioni di responsabilità”.