Ingaggia una escort russa e la sevizia per vendicarsi della guerra: 32enne ucraina a processo a Torino

16 Feb 2024 17:50 - di Davide Ventola
escort russa

Una escort russa residente a Torino ha denunciato ai carabinieri di essere stata seviziata nel corso di un folle gioco erotico, organizzato da una donna ucraina (con la complicità del marito italiano), per “vendicarsi” delle sofferenze che il suo popolo sta vivendo a causa della guerra a Kiev.

L’accusata ora dovrà difendersi in un’aula del tribunale di Torino dalle accuse di rapina e lesioni personali. “Voleva umiliarmi per la guerra”, ha spiegato agli investigatori, raccontando una notte da incubo. Le due donne, il 25 febbraio 2023, dopo essersi conosciute in un locale, avevano cenato insieme in un ristorante di Moncalieri, alle porte di Torino. Con le due c’era anche il marito della 32enne. Secondo l’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Gianfranco Colace, la coppia aveva concordato con la escort russa un rapporto a tre da consumare a casa dei coniugi.

Escort russa vittima di un folle gioco erotico

Marito e moglie però sarebbero andati oltre arrivando a schiavizzare la ragazza russa. Nella fattispecie la giovane doveva sottoporsi ad umiliazioni e atti estremi. La 28enne a quel punto si è rifiutata, affermando davanti ai militari dell’Arma, che la volevano umiliare per la guerra tra Russia e Ucraina. Al no della giovane, la 32enne ucraina l’avrebbe colpita con schiaffi e spinte. Poi l’avrebbe bloccata a terra e, non contenta del servizio, prima che l’altra si allontanasse, si è presa con la forza i soldi che la squillo aveva nella borsetta (400 euro tra cui la somma pattuita precedentemente tra le due).

La vittima era poi riuscita a liberarsi, scappare e andare all’ospedale Santa Croce di Moncalieri dove le erano state riscontate contusioni multiple e una prognosi di cinque giorni. La 32enne, difesa dall’avvocato Gianluca Visca, respinge ogni accusa e si dichiara innocente. Il processo inizierà il 17 ottobre.

 

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