Il premier Kishida fa un regalo alla figlia di Meloni: un dizionario giapponese-italiano di Hello Kitty
“Io in giapponese più di Arigato’…”. E’ la stessa Giorgia Meloni a scherzare sul suo giapponese con i cronisti che chiedono alla premier curiosità sulla sua giornata a Tokyo e sull’incontro e la cena con Fumio Kishida. “Ho incontrato i ceo di alcune grandi aziende giapponesi e sono rimasta colpita dal fatto che molti di loro parlassero italiano. A volte non ci rendiamo conto di quanto la nostra cultura e la nostra forza sia fondamentale”, racconta Meloni.
Per poi aggiungere: “Io, pur riconoscendo la forza culturale del Giappone, non mi sono lanciata nello studio del giapponese. Il primo ministro mi ha regalato per mia figlia un dizionario giapponese-italiano di Hello Kitty, quindi spero che per mia figlia le cose vadano meglio”.
La premier, nell’ambito della sua missione in Giappone, ha fatto tappa al santuario Meiji dove ha seguito un percorso aperto in via straordinaria in occasione della sua visita a Tokyo.
Il santuario con il suo grande parco intorno è una delle attrazioni maggiori della capitale e di tutto il Giappone, visitato da milioni di persone ogni anno. Il cuore del sito, costruito all’inizio del XX secolo, è il tempio shintoista dedicato al 122esimo imperatore giapponese, Meiji, e alla sua consorte, l’imperatrice Shoken, considerati i modernizzatori del Giappone.
L’Imperatore morì a 59 anni e poco dopo la moglie Shoken decise di togliersi la vita. Il tempio, opera dell’architetto Ito Chuta, venne terminato e consacrato nel 1920. Durante il secondo conflitto mondiale, come gran parte di Tokyo e del Giappone, venne quasi completamente raso al suolo e nel 1958 fu avviata una sua radicale ristrutturazione.