I carabinieri catturano in Corsica il boss pugliese Raduano: era tra i latitanti più pericolosi d’Europa (video)
È stato individuato dai carabinieri e arrestato in Corsica, nella città di Bastia, Marco Raduano, boss della mafia pugliese, tra i più pericolosi latitanti internazionali. Il boss della mala garganica a capo dell’omonimo clan di Vieste era latitante dal 24 febbraio scorso, giorno in cui è riuscito ad evadere calandosi con un lenzuolo dal carcere di massima sicurezza ‘Badu e Carros’ di Nuoro. Nell’arco di poche ore i carabinieri hanno catturato anche il braccio destro di Raduano, Marco Troiano. Quest’ultimo è stato fermato a pochi chilometri dalla città spagnola di Granada.
Nella lista dei superlatitanti dell’Europol altri due italiani
Nella lista dell’Europol restano solo altri due latitanti italiani: sono il palermitano Giovanni Motisi, esponente di Cosa Nostra, ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e dal 2002 per strage. L’altro è il napoletano Renato Cinquegranella, ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione edaltro. Sono entrambi inseriti nell’Elenco dei latitanti di massima pericolosità del Ministero dell’Interno.
Con Raduano (preso in Francia) catturato il suo braccio destro (in Spagna)
Raduano era riuscito ad evadere dal carcere di alta sicurezza di Nuoro, in una scena da film racchiusa. Il 40enne, esponente di spicco della mafia garganica, si era calato dalla struttura scivolando lungo le lenzuola annodate.
Troiano, ricordano i carabinieri, era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (Campobasso) nel settembre 2021 e da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce. È stato rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada in Spagna e ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione.
Colosimo (presidente Antimafia): “Un plauso ai carabinieri del Ros”
«Le catture eccellenti dei latitanti Raduano e Troiano rappresentano un duro colpo alla mafia garganica. Un plauso ai carabinieri del Ros che, con la collaborazione della Gendarmeria francese e la Guardia Civil spagnola, hanno condotto l’operazione. Questo dimostra quanto sia efficace e positiva la cooperazione tra le diverse forze di polizia. Fenomeni internazionali, infatti, hanno bisogno di risposte globali. Un ringraziamento particolare agli inquirenti della Dda di Bari che sono impegnati senza sosta a contrastare un fenomeno criminale per troppo tempo sottovalutato. Come presidente della Commissione antimafia continuerò il mio impegno a favore di un territorio che non può e deve essere lasciato solo». Così il presidente della Commissione antimafia, Chiara Colosimo, su X.