“Giggino” selfie-man: la Conferenza di Monaco è a lutto per Navalny ma Di Maio non se ne accorge…

19 Feb 2024 14:55 - di Lucio Meo

“Giggino” the selfie-man ha colpito ancora. Nel bel mezzo della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, tra un intervento drammatico di Zelensky, le divisioni sul Medio Oriente, il discorso della moglie di Aleksej Navalny a cadavere ancora caldo, il rappresentante della Ue per il Gas nel Medio Oriente, Luigi Di Maio, ostentava selfie su Instagram parlando di “grandi successi” e mostrando se stessi tra i tanti “amici” vip come un parente sfigato imbucato alla festa dello zio ricco.

A Monaco un clima “plumbeo”, ma non per Luigi Di Maio

Un clima plumbeo, di costernazione e lutto, a Monaco, dove ieri si è svolta la Conferenza sulla Sicurezza internazionale, appuntamento annuale dei leader mondiali su difesa e politica estera. Un evento segnato dalla morte di Navalny e anche dalle reciproche rassicurazioni sull’impegno per la Nato e per l’Ucraina da parte di Europa e Stati Uniti, mentre molto distanti sono apparse le posizioni  sulla guerra a Gaza. I massimi esperti internazionali, su questo, sono stati concordi.

“La Conferenza di Sicurezza di Monaco del 2024 è iniziata con toni molto cupi, con la notizia dell’assassinio nel carcere in Siberia del leader dell’opposizione russa Aleksej Naval’ny”, ha raccontato oggi Nathalie Tocci, Direttore dell’Istituto degli Affari Internazionali.
Nelle stesse ore Di Maio, senza fare alcun accenno a Navalnj, pubblicava un post con foto sorridenti. “Nella cornice della splendida Monaco di Baviera, la Munich Security Conference 2024 è stata ancora una volta un grande successo. Molte occasioni per discutere di soluzioni alle più importanti crisi internazionali e una grande opportunità per incontri bilaterali con colleghi e vecchi amici…”, ha scritto “Giggino selfie-man”, facendo riferimento a chissà quali successi.
Successi smentiti dalla stessa Tocci, che scrive: “Dietro tutto questo c’è lo sfondo della guerra in Ucraina, con le sue centinaia di migliaia di morti; c’è la guerra in Medio Oriente, sono quasi 30 mila i civili palestinesi uccisi da Israele e oltre 130 gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas; poi c’è uno sfondo più ampio in cui, se vogliamo citare solamente un numero, sono oltre 800 milioni le persone che ogni notte vanno a dormire con fame. Tutto questo a causa di guerre, repressioni e cambiamenti climatici. Quindi è stata una Conferenza che aveva come sfondo questo scenario cupo. E devo dire, non è stata, in realtà, una conferenza che ha rassicurato molto”.

Il follower unico dell’Alto rappresentante della Ue lo applaude…

Ovviamente anche la diplomazia italiana, con il ministro Tajani, s’è ben guardata dall’usare toni trionfalisti e non s’è scordata di esprimere cordoglio per il dissidente russo morto e forse ucciso da Putin.
Di Maio, invece, si è dedicato ai social, rassicurato da un suo follower: “Complimenti Luigi, da cittadino europeo mi sento rappresentato da te degnamente, grazie e complimenti”. Un solo commento, firmato Frank Gallina. Ma non era meglio John Pavone?

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