Gaza, Tajani: serve il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. L’obiettivo finale è: due popoli, due Stati
«In Medio Oriente vogliamo che ci sia un cessate il fuoco, vogliamo l’immediata liberazione di tutti gli ostaggi e vogliamo che Israele non superi la soglia della proporzionalità, quindi anche nell’attacco a Rafah, come chiede tutta la comunità internazionale, bisogna assolutamente impedire una carneficina della popolazione civile. Sull’altro lato, Hamas è una organizzazione terroristica, non soltanto ha ucciso vittime civili in Israele, facendo una vera e propria caccia all’ebreo, come se non peggio della Ghestapo e delle SS, deve anche decidere di non attaccare più Israele». Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di Forza Italia a Milano. «Se Hamas continua a lanciare razzi contro Israele, usando la popolazione civile come scudo, impedisce qualsiasi accordo, quindi Israele ha diritto a difendersi», ha aggiunto.
«L’obiettivo è quello di due popoli, due Stati. Israele deve vivere in sicurezza, ma bisogna dare al popolo palestinese una speranza proprio per impedire che Hamas diventi il dominus della situazione. Abbiamo grande fiducia e sosteniamo l’Autorità nazionale palestinese, ho ribadito questa fiducia ad Abu Mazen durante l’ultimo incontro che ho avuto con lui a Ramal».
Il ministro ha poi ammesso che «la situazione è complicata: ci auguriamo che possa calare la tensione anche in Libano, dove purtroppo c’è da parte di Hezbollah un incremento del numero di missili che vengono lanciati contro Israele. Di tutto ciò parlerò in occasione del G7 che presiederò a Monaco. E incontrerò anche i ministri esteri di Arabia Saudita, Giordania, Qatar per cercare di dare un contributo alla soluzione. L’obiettivo è il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi», ha concluso Tajani.
(Italpress)