Era l’incubo delle carceri: dopo 25 aggressioni in galera, espulso 27enne marocchino
La Polizia di Stato ha riaccompagnato nel suo Paese natale un 27enne marocchino, che era diventato l’incubo della carceri italiane. Il pregiudicato nordafricano era appena uscito dal carcere di Monza lo scorso 22 febbraio dopo aver scontato la sua pena (5 anni, 1 mese e 26 giorni) per vari reati di spaccio, violenza, danneggiamento, furti e resistenza a pubblico ufficiale. Ma da detenuto ha stabilito un autentico primato nelle strutture in cui ha scontato la pena.
Violenze, devastazioni, anche una bomba: le 25 volte dello stesso detenuto
Infatti, per più volte, almeno in 25 episodi, è stato denunciato per danneggiamento della struttura carceraria, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia ed incendio. Ha creato in diverse occasioni disordini e proteste all’interno del carcere utilizzando armi rudimentali, create artigianalmente da altri oggetti di cui aveva la disponibilità: in una circostanza ha lanciato nel corridoio una bomboletta, che incendiandola ne ha provocato l’esplosione; inoltre, nel carcere di Pavia, ha minacciato il medico, sempre con un’arma rudimentale, per costringerlo a dargli delle medicine non prescrittegli.
Espulso un altro pregiudicato marocchino, autore di reati in mezza Italia
Un’altra espulsione è avvenuta sabato 17 febbraio, con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni che ha proceduto all’accompagnamento al CPR di Potenza di un altro cittadino marocchino irregolare in Italia. L’uomo, di 49 anni, che si trovava nel carcere di Orvieto, aveva appena finito di scontare una pena di 7 anni e 9 mesi per numerosi reati di grave allarme sociale, come rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, commessi in varie parti d’Italia. Ad attenderlo all’uscita, c’erano i poliziotti di Orvieto che lo hanno accompagnato a Potenza da dove verrà rimpatriato nel suo Paese di origine. Per ritornare in Italia, dovrà aspettare 10 anni, passati i quali dovrà richiedere ed ottenere l’autorizzazione del Ministero dell’Interno.