Crédit Agricole Italia inaugura a Sondrio le Village by CA delle Alpi, hub dell’innovazione per la Valtellina

8 Feb 2024 17:47 - di Redazione

Taglio del nastro oggi a Sondrio (Palazzo Sertoli)  per Le Village by CA delle Alpi, hub strategico dell’innovazione per la Valtellina. Alla presenza di un folto pubblico, del sindaco di Sondrio Marco Scaramellini e dell’amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, Giampiero Maioli, è stato ufficialmente inaugurato a Sondrio Le Village by CA delle Alpi, l’acceleratore di innovazione al
servizio delle aziende e delle startup del territorio.

Sondrio, inaugurato Le Village by Ca delle Alpi

Il progetto – si legge nel comunicato del gruppo – vede la partecipazione con quote di minoranza anche di Crédit Agricole Vita, Amundi e Fondazione ProValtellina. Ed è il  frutto di una strategia di sviluppo condivisa con le principali istituzioni locali. A pochi mesi dall’avvio, Le Village by CA delle Alpi conta 9 startup insediate e 11 aziende partner. L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere e stimolare la crescita dell’ecosistema dell’innovazione gravitante intorno al Village. E di valorizzare le specificità economiche, sociali e culturali della comunità che lo ospita, sfruttando le opportunità collegate alle Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026”.

Hub strategico per l’innovazione della Valtellina

In particolare, i verticali del progetto avranno come comune denominatore l’Economia della Montagna, declinata in 7 punti: agroalimentare, turismo, filiera del legno, ciclo dell’acqua, energie rinnovabili, qualità della vita, conversione biologica. Le Village by CA delle Alpi, la cui direzione è stata affidata a Elena Plos, è il quarto acceleratore promosso in Italia da Crédit Agricole. La sede, ricavata in un’ala dello storico e centralissimo Palazzo Sertoli, si configura come un grande hub dell’innovazione articolato su tre livelli  per complessivi 600 metri quadrati di superficie. Con dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sale riunioni riservate, spazi comuni collaborativi e una simbolica ‘piazza’.

Il progetto è firmato da Degw

Il progetto è firmato da Degw, business unit di Lombardini22 spa, azienda leader nello scenario nazionale e internazionale dell’architettura e dell’ingegneria, che ha curato anche la realizzazione degli altri Village italiani. “Continuiamo a investire sulla Valtellina, un territorio per noi strategico di cui conosciamo le potenzialità e di cui
intendiamo sostenere la crescita attraverso un’offerta completa di servizi – ha dichiarato Giampiero Maioli – entrare nel network internazionale di Crédit Agricole rappresenta un’opportunità di sviluppo aggiuntiva per molte aziende, sia storiche sia nascenti. Lo spirito è quello di collaborare per innovare ed è con questa convinzione
che oggi inauguriamo un progetto di innovazione che ha già dimostrato in Italia e in Europa di essere una leva di sviluppo per le comunità ospitanti”.

Maioli: continuiamo a investire con un progetto innovatore

“A pochi mesi dall’avvio del progetto la presenza di 9 startup e 11 aziende partner testimonia che stiamo costruendo un ecosistema dell’innovazione attrattivo”, ha dichiarato Elena Plos. “Emblematica è stata anche la scelta di connotare Le Village by CA delle Alpi come una società benefit che persegue finalità legate al bene comune e opera in modo responsabile e sostenibile nei confronti di tutti i portatori di interesse”.

Plos: abbiamo già 9 startup e 11 aziende partner

Il progetto dei Village by CA, nato in Francia nel 2014, è sbarcato per la prima volta in Italia a Milano nel 2018. Ed è stato successivamente replicato a Parma nel 2020 e a Padova nel 2022. Ad oggi sono 44 i Village realizzati a livello mondiale, oltre 1.400 le startup accompagnate appartenenti a diversi settori e più di 700 le aziende partner che perseguono lo sviluppo futuro attraverso l’open innovation. L’ammontare dei
fondi raccolti dalle startup accelerate ha superato il miliardo di euro. Attraverso la rete dei Village italiani vengono attualmente accelerate più di 150 startup. Le startup – che devono essere costituite da meno di cinque anni, avere un fatturato superiore ai 25 mila euro ed avere almeno un prodotto “maturo” sul mercato – vengono inserite in un programma di accelerazione del business, favorite nell’accesso ai mercati internazionali, ospitate in appositi spazi con la possibilità di avvalersi delle competenze di mentor e percorsi di formazione ad hoc.

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