Bruxelles, assedio degli agricoltori. Roghi, lanci di bottiglie e una statua abbattuta. La polizia risponde con gli idranti (video)

1 Feb 2024 11:46 - di Redazione
bruxelles

La protesta degli agricoltori approda a Bruxelles: un migliaio di trattori ha bloccato dalle prime ore della mattina diverse strade della città, quasi cingendo d’assedio il quartiere europeo, dove sono attesi i leader Ue per il Consiglio europeo straordinario che ha all’ordine del giorno la questione ucraina. Hanno appiccato alcuni roghi con legna e pneumatici.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata da pochi minuti all’Europa Building per il Consiglio europeo straordinario. Sul tavolo, la revisione del bilancio comune che prevede anche il finanziamento di emergenza da 50 miliardi all’Ucraina. Sulla questione degli aiuti a Kiev i leader europei proveranno ad ammorbidire la posizione del premier ungherese Viktor Orban, il quale aveva posto il veto in occasione dell’ultimo Consiglio europeo di dicembre. Ieri notte, in un hotel situato nel cuore di Bruxelles, c’è stata una lunga trattativa tra Meloni e il capo del governo di Budapest che ha incontrato anche il presidente francese Emmanuel Macron.

Sono state ore di tensione quelle che hanno visto gli agricoltori ribellarsi ai diktat Ue: hanno lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all’ingresso principale situato a Place de Luxembourg. Qui la polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all’Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di ‘Senza agricoltori non c’è agricoltura’.

 

Abbattuta dai manifestanti una delle sculture storiche presenti a Place du Luxembourg, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell’industria siderurgica e della ferrovia in Belgio.

Commenti

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  • Fulvio 2 Febbraio 2024

    Per i centri sociali non usano gli idranti come mai ?

  • marco 1 Febbraio 2024

    se tutto questo avviene per opera dei no TAV, la polizia ha facoltà di manganellare; se invece vengono bloccate strade ed autostrade da bande di contadini, allora va tutto bene.
    Incuranti del fatto che il 30% dei fondi UE va a questo settore, che rappresenta meno del 2% (due per cento) del PIL della UE ed inquina per il 10%.

  • pietro 1 Febbraio 2024

    Agricoltori, attenzione ai cattivi maestri , non comportatevi come i centri sociali spaccavetrine, oggi avete ragione da vendere , ma se vi farete manipolare da chi vuole sminuire o cercare di trovare appigli per mettervi in cattiva luce allora date sfogo alla rabbia che vi porterà a perdere la foducia anche dei tanti cittadini che oggi sono al vostro fianco!!

  • Vittorio Martemucci 1 Febbraio 2024

    le farine di grilli si potrebbero usare per concimare i terreni se non ci sono danni collaterali,alle volte…

  • danilo bergamelli 1 Febbraio 2024

    qualcuno sta tentando di assimilare gli agricoltori manifestanti ai “forconi”. niente di più inappropriato. qui non c’è vuoto spontaneismo ma preoccupazione per le sorti di un economia primaria.