Bollettino di guerra dopo il corteo di Milano: sassi contro la polizia, ferita un’agente, minacce a Meloni e Salvini
Alta tensione durante il corteo Pro Palestina di Milano, con lancio di uova e sassi contro le forze dell’ordine, con una vigilessa rimasta ferita, e alcune vetture delle forze dell’ordine danneggiati. Un gruppo di manifestanti hanno infatti tentato di deviare dal percorso autorizzato per raggiungere la sede del Consolato statunitense in via Turati. Nel corteo i manifestanti hanno esposto anche le sagome di Giorgia Meloni e Matteo Salvini imbrattate di vernice rossa, a simulare il sangue.
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Il gruppo, tra cui alcuni manifestanti con il volto coperto, ha tentato di forzare il cordone della polizia in Piazza della Repubblica per imboccare via Turati. Sono state lanciate delle uova contro gli agenti, che hanno reagito, determinando l’arretramento degli antagonisti. In piazza Principessa Clotilde, poi, un altro gruppo di manifestanti ha danneggiato le vetrine di un supermercato e lanciato sassi contro una vettura della polizia locale, frantumando il vetro posteriore dell’auto. Un agente è rimasto ferito ed è dovuto ricorrere alle cure mediche. Nella stessa circostanza sono state danneggiate anche due auto della guardia di finanza.
Salvini: predicano ma pace ma diffondono odio
“Predicano “pace” ma diffondono odio e violenza accarezzando i terroristi di Hamas. Senza vergogna”, ha scritto sui social il vicepremier Matteo Salvini, commentando la sagoma con vernice rossa esposta al corteo di Milano pro Palestina.
Per Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera,“il diritto di manifestare non è di certo in discussione, ma lo sono invece le modalità sempre più spesso aggressive e violente che lo caratterizzano e che vanno condannate senza riserve. Se è vero che il ricorso all’uso della forza da parte di chi è chiamato a tutelare l’ordine pubblico deve rappresentare l’eccezione e non la regola, altrettanto vero è che all’interno di cortei non autorizzati di pacifici o inesperti manifestanti spesso si infiltrano autentici professionisti della violenza che fanno di tutto per arrivare allo scontro con le Forze dell’Ordine”.
Foti: al corteo di Milano clima violento degli anni peggiori
“Gli incidenti di Pisa e Firenze – in relazione ai quali, ricorda Foti, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza già si è espresso con chiarezza – non possono costituire il pretesto per un sommario processo alle Forze dell’Ordine. Non solo, ma sarebbe grave se la politica avallasse l’idea che è lecito manifestare senza autorizzazione alcuna e, nel contempo, insultare, spintonare, aggredire coloro che vestono una divisa, senza che da siffatti comportamenti derivi conseguenza alcuna. Del resto è chiaro che vi sono gruppi organizzati che giocano ad alzare il livello della tensione, cercando di riportare in auge il clima violento degli anni peggiori: ce lo conferma quanto accaduto alla manifestazione di oggi a Milano – conclude Foti – nel corso della quale la sagoma del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata imbrattata di sangue e sono stati lanciati sassi e uova contro le Forze dell’Ordine”.