Bbc, il verdetto sull’estradizione di Assange non arriverà prima della metà di marzo. L’intervista alla moglie

22 Feb 2024 18:42 - di Redazione
Assange Bbc

Potrebbe volerci più di un paio di settimane per conoscere il verdetto sull’appello finale della difesa di Julian Assange, giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks, contro la sua contestatissima procedura di estradizione dal Regno Unito negli Usa, dopo che mercoledì si sono conclusi i due giorni di udienza all’Alta Corte di Londra. Almeno secondo fonti giudiziarie citate dalla Bbc, che orientativamente hanno rinviato a “non prima di metà marzo” la possibile scadenza.

Salvo accelerazioni o, al contrario, esigenze di ulteriori approfondimenti o chiarimenti delle parti che dovessero venire dal collegio d’appello formato dai due giudici incaricati di decidere su quest’estremo ricorso. Intanto, la moglie dell’attivista, Stella Morris-Assange, in un’intervista al controverso anchorman americano Tucker Carlson ripresa dal britannico Daily Mail, ha ribadito le sue gravi preoccupazioni sulle condizioni di salute del marito. Destinate a peggiorare drasticamente nel caso di un trasferimento in una prigione americana. “Non sta bene, non era nemmeno presente a queste udienze decisive”, ha spiegato la legale sudafricana dopo aver detto nei giorni scorsi che l’attivista, detenuto dal 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, morirà se estradato.

E ancora: “Julian è sotto un’enorme pressione: sa che gli Stati Uniti sono un Paese che ha complottato per assassinarlo. La posta in gioco per lui non potrebbe essere più alta”. La moglie di Assange è tornata così sulle indiscrezioni svelate negli ultimi anni, e riprese dai legali del giornalista nel corso delle udienze sull’appello finale all’Alta Corte, sui piani discussi con la Cia ai tempi dell’amministrazione di Donald Trump riguardo le ipotesi di rapimento o assassinio del cofondatore di Wikileaks. Non solo, ha attaccato direttamente l’agenzia di intelligence Usa in quanto organizzazione i cui membri “sono addestrati ad assassinare, a fabbricare informazioni e a diffonderle nei media, a condurre una guerra di propaganda e a rovesciare governi”. Intanto, sono scesi in piazza i sostenitori di Julian Assange, in una grande manifestazione, per le strade di Londra. La moglie Stella, la sua più grande sostenitrice in prima fila. Hanno sfilato, in centinaia, in parte gli stessi che da due giorni aspettavano la sentenza definitiva sullʼappello contro lʼestradizione negli Stati Uniti, prevista non prima del 5 marzo.

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