Taffo si fa pubblicità pure sulla Shoah. Lo spot su X scatena l’ira social: vergognatevi, oggi dovevate stare zitti
«Sembra che Israele sia smemorato»: bastano pochi caratteri, anche meno di quelli richiesti per completare il commento choc che, ancora una volta, catapulta l’impresa di pompe funebri Taffo nell’occhio del ciclone per questo post controverso pubblicato su X. Una scelta discutibile, specie per il tempismo con cui, nel giorno in cui si commemora la Shoah, l’impresa funeraria irrompe nell’agora digitale entrando a gamba tesa nella celebrazione in ricordo delle vittime dell’olocausto.
Nel giorno della Shoah Taffo irrompe sui social con un post d’attacco a Israele
E in effetti che si tratti di un commento fuori luogo – oltre che inopportuno dal punto di vista della tempistica – lo dicono anche i tanti, tantissimi commenti degli utenti, che a quel tweet rispondono a profusione: chi con ironia graffiante. Chi con esplicita indignazione. Tutti comunque concordi sulla «cantonata epica» e in aperta polemica contro quel post pubblicato su Twitter nel giorno dedicato alla memoria del genocidio degli ebrei. Un orrore che, come in una ininterrotta spirale di violenza e di morte, si è rinnovato nel massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre che ha rispalancato una porta sull’orrore e riaperto le ostilità tra israeliani e palestinesi sanguinosamente in corso.
Su X dilaga l’ira e lo sdegno degli utenti contro il post choc di Taffo
Un dramma che, come per tutte le guerre, coinvolge inevitabilmente civili innocenti, dall’una e dall’altra parte. Eppure l’azienda, solita ad annunci dissacranti e provocatori, tiene a precisare nella didascalia: «Se il post non fa ridere come al solito, domandiamoci perché. Oggi è il giorno della memoria – si legge ancora – in ricordo dei 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti. Ma a Gaza esistono più di 2 milioni di persone e il bilancio delle vittime è salito a + 21.320 morti. Per noi i morti sono tutti uguali». Di più: Alessandro Taffo, nel confermare veemenza e intento del post, all’Adnkronos sottolinea anche: «Spesso si generalizza sui disastri a livello politico, mondiale, andiamo a sminuire quanto accade attualmente. Parliamo del passato, ma non guardiamo in faccia la realtà del presente, come quello che sta accadendo in questo momento».
«Non avete postato niente per il 7 ottobre e oggi dovevate stare zitti»
Ecco, anche a questo, sono gli stessi utenti a replicare a Taffo. «Oggi avete toppato», esordisce qualcuno. «Mi potete mettere un link ad un vostro post di condanna agli attacchi del 7 ottobre? Io non riesco a trovarlo… Forse perché per voi i morti non sono tutti uguali», controbatte incisivamente qualcun altro. Poi, tra chi esorta a vergognarsi, e chi li invita tardivamente al silenzio: «Non avete postato niente per il 7 ottobre e oggi dovevate stare zitti. Veramente vergognosi»… c’è anche chi esorta a correre ai ripari: «Di defunte qui, purtroppo, ci sono la dignità e l’intelligenza, se si arriva a pensare e pubblicare un tweet del genere. Brutto scivolone. Meglio se cancellate».