Rampelli: ogni sforzo per rimpatriare Ilaria Salis, ma la sinistra è stata zitta su altri casi simili

30 Gen 2024 16:08 - di Agnese Russo
rampelli salis

“Ci si schieri tutti con il governo italiano per rimpatriare Ilaria Salis, ma si evitino strumentalizzazioni politiche”. È l’appello rivolto dal vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, a quanti a sinistra in queste ore stanno utilizzando il caso dell’italiana detenuta in Ungheria per alzare un polverone contro il governo italiano e in particolare contro il premier Giorgia Meloni, nonostante l’esecutivo, attraverso la Farnesina, abbia mosso i passi necessari per assistere la donna e abbia formalmente protestato con Budapest per le condizioni in cui è stata portata in giudizio, con mani e piedi legati e tenuta per una catena da un agente.

Rampelli in contatto con il padre di Ilaria Salis

“Sono certo che il presidente Meloni saprà usare tutto ciò che è in suo potere, nel rispetto delle prerogative della magistratura, per ottenere il rientro della signora Salis in Italia e lo svolgimento di un giusto processo, senza catene…”, ha detto Rampelli, sottolineando che “le immagini di ieri ci hanno turbati”. “Agli ambasciatori sono state già date le necessarie indicazioni da parte del ministro degli Esteri Tajani”, ha proseguito il vicepresidente della Camera, rivelando di essere “personalmente in contatto con il padre dalla scorsa settimana”.

“Immagini lesive della dignità umana, ci hanno turbati”

Rampelli ha anche chiarito che “alla luce delle informazioni raccolte dalla Farnesina, si era in attesa della prima apparizione di Ilaria in aula per i successivi adempimenti” da parte del ministero degli Esteri. “Questo è quanto ci è stato riferito”, ha chiarito l’esponente di FdI, spiegando che “nonostante ci fossero giunte informazioni sul trattamento ai limiti della disumanità nel carcere ungherese, nessuno si aspettava immagini così forti e così lesive della dignità umana”.

L’appello a “evitare strumentalizzazioni”

“Mi sono occupato anche di altri nostri connazionali trattati in modo simile in nazioni che vengono giudicate esempi di democrazia continentale, rispetto ai quali – ha ricordato Rampelli – nessun intervento si è registrato a sinistra. Diciamo che la civiltà giuridica italiana, al netto del sovraffollamento delle carceri e delle tragiche conseguenze che genera, resta tra le migliori, nonostante gli assurdi richiami della Corte di giustizia europea”. Dunque, è stato l’appello del vicepresidente della Camera, “ci si schieri tutti con il governo italiano per rimpatriare Ilaria Salis, ma si evitino strumentalizzazioni politiche”.

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