Raid angloamericano contro i ribelli Houthi nello Yemen, Palazzo Chigi: “L’Italia sostiene gli alleati”

12 Gen 2024 20:35 - di Guido Liberati
nota Palazzo Chigi

“L’Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali”. Lo riporta Palazzo Chigi, in una nota ribadendo che “a fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l’Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell’interesse dei flussi commerciali globali e dell’assistenza umanitaria”.

La nota di Palazzo Chigi: “È necessario garantire la sicurezza nel Mar Rosso”

“L’Italia – prosegue la nota di Palazzo Chigi – accoglie con favore l’approvazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 2722 (2024) del 10 gennaio 2024 e sostiene pienamente gli sforzi dei Paesi membri delle Nazioni Unite per assicurare la libera e sicura navigazione nelle acque del Mar Rosso. Sono da condannare le ripetute violazioni dell’embargo di armi stabilito dalla Risoluzione 2216 (2016) e si fa appello a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite affinché le restrizioni imposte siano rispettate. È essenziale garantire la sicurezza del Mar Rosso, prevenendo e contrastando azioni di destabilizzazione che non sono nell’interesse né degli attori locali, né della comunità internazionale. E’ fondamentale – conclude la nota di Palazzo Chigi – evitare un ulteriore innalzamento del livello di tensione nella regione”.

Tajani: informati dagli Usa con largo anticipo degli attacchi ai ribelli Houthi

“Siamo stati informati dagli Stati Uniti con parecchie ore di anticipo” della volontà di effettuare un attacco sulle postazioni dei ribelli Houthi in Yemen. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento a Rimini. “Seguiamo con preoccupazione quello che accade nell’area del Mar Rosso e lavoriamo per una soluzione pacifica anche nello Yemen affinché si possa avere una situazione di libera circolazione delle merci”, ha aggiunto.

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