Minorenne marocchino devasta Sansepolcro. Rabbia di cittadini e Comune: “Si applichi il dl Caivano”
Scenario apocalittico a Sansepolcro: un minorenne marocchino (con dei complici anxcora da individuare) ha distrutto il centro storico. Cassonetti rovesciati, fioriere distrutte, pertinenze dei locali devastate, danni a supporti di fronte ad abitazioni ed esercizi commerciali. Senza risparmiare nessuna area del cuore cittadino: da piazza Berta a via Aggiunti, dal corso di via XX Settembre all’area di Porta Fiorentina. Una furia cieca e incontrollata che si è accanita su tutto ciò che si trovava davanti. Un borgo storico della Toscana, terra d’arte, messa a ferro e fuoco in una notte. Brutto risveglio per i cittadini.
Sansepolcro devastato il borgo storico: un minore marocchino fermato
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali, i militi della Stazione dell’Arma di Monterchi, coadiuvati da quelli della Compagnia di Sansepolcro: hanno subito fermato il giovane protagonista dello sfregio. Marocchino, minorenne, in preda ai fumi dell’alcol. Dato che però la portata del vandalismo è ingente gli inquirentti sono certi che, avendo colpito varie parti della città, non abbia agito da solo. Stanno pertanto seguendo delle traccce per risalire ai complici. La cittadinanza è sconcertata, sui social stupore e rabbia per quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Perché i danni sono evidenti ma soprattutto perché si parla di “pesante offesa al Borgo intero”. In passato, anche recente, si erano registrati episodi di vandalismo ai danni di supporti dell’area del centro storico ma mai con questa violenza e di questa portata.
Sansepolcro: cittadini e amministrazione: “Uno sfregio”
“Ringrazio le forze dell’ordine per la prontezza dimostrata nell’individuare i responsabili di questi fatti gravissimi. Che hanno colpito e ferito la nostra comunità”: le parole dell’assessore alla sicurezza del Comune di Sansepolcro Alessandro Rivi -. “L’Amministrazione ha messo e sta mettendo in campo azioni concrete e rilevanti sul fronte della sicurezza: a partire dagli oltre 200mila euro per la videosorveglianza investiti tramite risorse proprie, regionali e statali. Inoltre, come già realizzato in passato dall’assessore Marzi, replicheremo e struttureremo in collaborazione con i commercianti un servizio di sicurezza privata nel centro storico: per il quale abbiamo già deliberato in Giunta un apposito stanziamento di risorse. Sentita informalmente l’Associazione dei commercianti del centro storico, abbiamo deciso di contribuire come Comune all’ingaggio di società di sicurezza durante le serate del weekend: le quali affiancheranno il prezioso lavoro di forze dell’ordine e polizia municipale”.
FdI invita i cittadini a manifestare alle 18
Fratelli d’Italia di Sansepolcro invita i cittadini in Piazza Torre di Berta per dare voce e visibilità alla richiesta di sicurezza per la nostra città a seguito dei gravi fatti accaduti questa mattina nel centro storico. “Non si tratta di una manifestazione di partito, bensì di un invito che è diretto a tutte le persone che abitano e amano Sansepolcro: la sicurezza è un tema che tocca e deve interessare tutti quanti, al di là del personale credo politico. Il nostro centro storico, soprattutto nel fine-settimana, dalla scorsa estate è diventato lo scenario di risse, episodi dolosi di vario tipo e scontri tra bande rivali; parallelamente stiamo registrando molti furti e rapine.
Ceccardi: “Immigrati di seconda generazione perdono l’occasione di integrarsi”
Purtroppo il tema è sempre quello: la mancata integrazione. “I giovani immigrati di seconda generazione che hanno devastato il centro storico di Sansepolcro sono degli irriconoscenti, oltre che dei vandali”: è il commento dell’europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi -. Hanno avuto una grande occasione, la stessa data ai genitori che li hanno cresciuti, di integrarsi nella nostra società; rispettandone le regole e assorbendone i valori. Sono potuti crescere in un Paese con tante opportunità, dove i loro diritti alla casa, all’istruzione, alla sanità sono costituzionalmente garantiti. Avrebbero dovuto ripagare questa grande occasione e invece l’hanno sprecata; manifestando disprezzo per la collettività, distruggendo beni pubblici e comportandosi in maniera vergognosa verso il Paese che ha accolto le loro famiglie. Chiediamo quindi che ricevano pene severe, valutando anche di applicare nei loro confronti le misure previste dal decreto Caivano a carico dei minorenni”.