La Russa ricorda Gigi Riva e cita la canzone di Leo Valeriano “Il coraggio di dire di no”
Per ricordare Gigi Riva, il presidente Ignazio La Russa prende in prestito le note di Leo Valeriano, cantautore icona della destra anni Settanta. Valeriano fu capostipite della musica alternativa con la quale sono cresciuti i giovani missini. “C’era una canzone -dice La Russa per omaggiare il no di Riva alle chimere delle grandi squadre- il cui autore si chiamava Leo Valeriano. Che parlava del coraggio di dire di no. Erano gli anni in cui era facile dire sì e questa canzone esaltava chi aveva il coraggio, a volte, di rifiutare i falsi miti della società”.
Nel brano citato dalla seconda carica dello Stato, titolato proprio ‘Il coraggio di dire no‘ Valeriano infatti punta il dito contro la società di massa “il coraggio di dire di no ad un mondo che tutto ti dà, il coraggio di essere soli in mezzo alla massa tranquilla dei sì”, cantava l’oggi 86enne cantautore e doppiatore romano.
Per la cronaca Valeriano, attivo dal 1965, anche nel mondo del cabaret e dello spettacolo con il ‘Bagaglino’ di Pippo Franco, firmò anche altri successi ‘politici’ come l’hit del 1971 ‘Bella bambina‘. Va ricordato che Leo Valeriano nel 1965 scrisse una drammatica canzone sul muro di Berlino, intitolata Berlin. Il 31 novembre 1965, Leo Valeriano andò al famoso Checkpoint Charlie, uno dei passaggi tra Berlino Est e Berlino Ovest, salì su una torretta, e cantò davanti ai vopos la sua struggente canzone nella quale racconta di Peter Fechter, il giovane 18enne che fu colpito a morte dai Vopos il 17 agosto 1962. Proprio un anno dopo la costruzione del muro, fu lasciato morire dissanguato nella terra di nessuno, e alla cui tomba Valeriano andò a rendere omaggio.