Il luogo di Aimo e Nadia – Milano

17 Gen 2024 0:01 - di Redazione

Il luogo di Aimo e Nadia
Via Montecuccoli, 6 – 20147 Milano
Tel. 02/416886
Sito Internet: www.aimoenadia.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: menù degustazione 220/240/280€
Chiusura: Domenica. A pranzo

OFFERTA
Ha festeggiato 60 anni lo scorso anno questo ristorante aperto nel 1962 da Aimo Moroni e dalla moglie Nadia, in una via della periferia sud-ovest di Milano. All’epoca era una semplice trattoria di cucina toscana, terra d’origine dei due titolari, ma nel corso del tempo è diventato un eccellente ristorante gourmet, alla cui guida, dal 2012, ci sono gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani che propongono una cucina ricercata in cui è innanzitutto l’ingrediente a parlare, dando vita a piatti che mixano in modo equilibrato tradizione e innovazione. Il menù è composto da 3 percorsi degustazione – “Territori”, “Percorsi d’Estate” e “L’Orto”, rispettivamente a 280, 240 e 220 euro (plauso per non aver aumentato i prezzi rispetto allo scorso anno, almeno fino al momento della nostra visita) -, in cui si ripercorrono piatti iconici, le innovazioni e le tendenze green. Noi abbiamo optato per “Percorsi D’Estate”, iniziando con quello che a nostro avviso è uno dei migliori piatti mai provati, che nella sua semplicità rivela quanto la materia prima sia fondamentale nella realizzazione dello stesso. Si tratta della salsa ai tre pomodori con fragoline di bosco, olio EVO e aceto di vino in botte di ginepro che non si finirebbe mai di mangiare (noi la vedremmo bene abbinata anche a uno spaghetto estivo, ma questa è un’altra storia…), accompagnata dall’inusuale cozza farcita di ricotta di bufala, limone della Costiera Amalfitana candito e pepe di Sarawak. Due leggere cialdine di ceci della Murgia racchiudevano una delicata tartare di dentice del Mar Ligure con zucchine trombetta alla scapece, marmellata di arance amare e porro fritto a lamelle, mentre l’alice di Camogli era leggermente marinata e servita su dello scalogno leggero e accompagnata da tre involtini di cetriolo che contenevano 3 creme diverse: avocado, yogurt e menta e gelatina di cedro. Il peperone crusco in abbinamento, a nostro avviso andava a coprire il tutto, anche se è stato piacevole mangiarlo a morsi alla fine. Ottima la melanzana violetta di Longobardi (una melanzana quasi priva di semi) servita con del riso soffiato sopra a creare una sorta di tavolozza dei colori, così come il riso alla pescatora (non un risotto in quanto non viene mantecato con burro e parmigiano) che è un concentrato di sapore di mare, con cicale, calamari e rana pescatrice adagiati su questo riso arricchito dalla bisque. Sontuosi i tortelli “Omaggio a Milano” che rivisitano il famoso risotto alla milanese, racchiudendo il midollo e l’ossobuco in una sfoglia leggera, condita con una salsa a base di parmigiano e ristretto di carne allo zafferano. Tenero come burro il controfiletto di vitella di fassona con panatura alla camomilla che dona un piacevole sentore aromatico, accompagnato da un fungo prataiolo e da una gustosa animella. Frittura asciutta e croccante per la mini seada ripiena di caciocavallo anziché pecorino sardo, che segna lo stacco tra le portate salate e quella dolce. “Romagna in fiore” è un dessert a base di mousse e carpaccio di pesca su frangipane alle mandorle e gelato al lime che, però, a nostro avviso è risultato leggermente troppo dolce, rendendolo alla lunga stancante per il palato. Ottima chiusura con un caffè eccellente, ben estratto e dalla crema densa e persistente, un 100% arabica Brasile proveniente da un’azienda di specialty coffee di Bergamo.

AMBIENTE
Più sale finemente arredate, con tavoli giustamente distanziati e apparecchiati con belle tovaglie di stoffa.

SERVIZIO
Professionale, simpatico e fluido nei tempi.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

Scarica l’app GRATUITA Buon APPetito e troverai oltre 1.000 recensioni indipendenti sui locali di Roma, Milano e Torino

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *