I 12 anni dal naufragio della Costa Concordia: Meloni ricorda “l’eroe silenzioso” Giuseppe Girolamo
Ricorrono oggi i 12 anni dal naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio, nel quale persero la vita 32 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Fra i post con cui in queste ore si sta ricordando l’anniversario sui social, diversi omaggiano la figura di Giuseppe Girolamo, il musicista trentenne della nave che lasciò il suo posto sulla scialuppa a una madre con due bambini, pur non sapendo nuotare. “Ricordiamo oggi Giuseppe Girolamo, un eroe silenzioso”, ha scritto su X il premier Giorgia Meloni, sottolineando che il ragazzo era “consapevole di cosa avrebbe comportato per lui” la scelta di cedere il posto. “Onoriamo la sua memoria, già insignita della medaglia d’oro al valore civile, come esempio di altruismo e coraggio. Non dimentichiamo”, ha quindi sottolineato il premier.
L’omaggio delle istituzioni alla memoria di Giuseppe Girolamo
Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo messaggio di ricordo della tragedia ha voluto rivolgere un pensiero particolare, oltre che a tutte le vittime, anche in particolare al batterista di Alberobello. “Rivolgo un pensiero e una preghiera per le vittime del naufragio della Costa Concordia e vicinanza alle loro famiglie. Ricordiamo Giuseppe Girolamo, medaglia d’oro al valore civile, che sacrificò da autentico eroe la propria vita per salvare quella di altri passeggeri”, ha scritto sui social la terza carica dello Stato.
Il ricordo social del naufragio della Costa Concordia
Fra i ricordi social anche quello del ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini. “È doveroso ricordare le vittime e i loro cari e ribadire il nostro ringraziamento ai soccorritori, alla Guardia Costiera e a tutte le unità navali che fecero il possibile per mettere in salvo oltre 4mila vite. Onore a loro”, ha scritto su X.
La donna salvata dal musicista di Alberobello
La medaglia d’oro alla memoria di Giuseppe Girolamo è stata conferita il 12 luglio 2022, dopo una campagna di sensibilizzazione decennale, complicata anche dall’arrivo del Covid, affinché si arrivasse al riconoscimento. Nelle motivazioni del Quirinale si parla del giovane come di un “grande esempio di coraggio, di solidarietà e di spirito di sacrificio”. Una grandezza che si ritrova tutta nel racconto di quei momenti drammatici fatto da Antonella Bologna, la donna che si salvò con i figli grazie al gesto del ragazzo: “A guardare la scena stava un uomo vestito di nero, in un angolo, con la testa china e io ricordo di avergli detto: La prego, mi deve far salire, ho due bambini. Nel panico generale è riuscito a restare calmo e ad aiutarci. Credo fosse un angelo o mi è parso tale. Perché solo grazie a lui siamo riusciti a salire nella terza scialuppa e accomodarci nella parte finale. Dopo di ciò è scomparso”.