Gesù bambino decapitato: sfregio al presepe di Monfalcone, statuina disintegrata. E’ caccia ai vandali

2 Gen 2024 14:56 - di Gabriele Alberti
Gesù Bambino Montefalcone

Sfregio è dire poco. Il Gesù bambino del presepe della centrale piazza della Repubblica, a Monfalcone, è stato decapitato, fatto a pezzi da (ancora)  ignoti vandali la notte scorsa. Sul fatto sta indagando la Polizia locale. Un cazzotto nello stomaco.  Ci sono dieci pezzi almeno per i capelli, un braccino è amputato, il volto è staccato. E’ stato fatto esplodere con un petardo: qualcuno si è accanito sulla figura centrale del presepio, della Natività e della fede cristiana.

Monfalcone: Gesù Bambino decapitato nel presepe: ignoti i vandali

“Mi hanno avvertito alle sette stamattina dello sfregio – ha fatto sapere la sindaca, Anna Maria Cisint – ho attivato la Polizia Locale e abbiamo trovato il Gesù bambino distrutto nella casetta di Babbo Natale. Qualcuno gli ha rotto la testa e ha fatto esplodere la statuetta con dei petardi inseriti al suo interno. I resti sono stati portati al Comando della Polizia Locale”. “Stiamo facendo le nostre verifiche con tutte le video sorveglianze della zona” -ha aggiunto Cisint che ha sporto denuncia contro ignoti. La sindaca ha precisato che il fatto potrebbe esser accaduto in un arco di tempo che si può collocare dopo l’una e mezza. “Ritengo questo atto di una gravità inaudita e di una viltà estrema. Trovo che sia ancora più negativo per il periodo in cui è stato compiuto. Attendiamo di capire meglio e dalle indagini sapere chi sono i responsabili”.

Monfalcone, la “provocazione” prima di Natale degli immigrati musulmani

“L’anno non inizia bene” dice con rammarico Cisint. Ricordiamo che Monfalcone è una città dove un terzo della popolazione, 7mila anime, è musulmana. Vale la pena ricordare che a  poche ore dal Natale, migliaia di immigrati di religione musulmana hanno invaso la cittadina per protestare contro la decisione di chiudere i loro luoghi di culto presa dalla sindaca della giunta di centrodestra  Anna Maria Cisint. La chiusura è stata dettata dalla mancata osservanza delle leggi che regolano i luoghi dove professare il culto. Regole che nel caso della chiusura disposta dal Comuna non erano rispettate. Dunque, la protesta in massa di tanti migranti giunti in città per protestare. Per cui al vandalismo potrebbe aggiungersi la “bravata” di natura religiosa. La «decapitazione» di Gesù Bambino ricorda tristemente sfregi simili di statue sacre per i cristiani perpetrate in tutto il mondo. Oggetto di oltraggio da parte dei tagliagole dello Stato islamico.

Monfalcpone: Gesù Bambino disintegrato: al setaccio le telecamere

Piazza della Repubblica era presidiata dai vigili urbani e da personale di sicurezza privato fino all’1 e 30 di notte. La festa di Capodanno prevista è stata rinviata a causa del maltempo, ma in zona giravano comunque gruppi di giovani, soprattutto bengalesi, che facevano casino. “La polizia locale ha fermato e multato 15 volte dei giovani islamici per il lancio di petardi. Però sono stati sanzionati anche un ubriaco romeno ed uno italiano”, riporta la cronaca del Giornale firmata da Fausto Biuloslavo. “Gli investigatori stanno lavorando sui tre sospetti individuati dalle telecamere: ma per ora i vandali sono ignoti”.

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