Compie un anno Kfir Bibas, il più piccolo ostaggio di Hamas. Lo zio: “Il compleanno più triste del mondo”
Mentre proseguono i raid sulla Striscia di Gaza, il portavoce delle Forze di difesa, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha spiegato che “stiamo adattando i combattimenti secondo l’intelligence che abbiamo, dobbiamo dire al pubblico che non abbiamo un quadro completo degli ostaggi…c’è uno sforzo continuo per completarlo”. Le Idf, ha aggiunto, “stanno facendo ogni sforzo per costruire un quadro completo di intelligence”. Oggi il più piccolo degli ostaggi, Kfir Bibas, compie un anno.
Israele: “Il 7 ottobre rapiti 253 ostaggi, 132 sono ancora a Gaza, di cui 105 vivi”
Ieri l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha riferito che le persone rapite da Hamas il 7 ottobre sono state 253. Israele ritiene che a Gaza ci siano ancora 132 ostaggi, di cui 105 vivi e 27 morti. Gli altri ostaggi sono stati rilasciati o liberati. Si è trattato, ha sottolineato Sky News, della prima volta in cui le autorità dello Stato ebraico hanno precisato il numero esatto dei rapiti dal momento che precedentemente hanno sempre parlato di “oltre 250” ostaggi. La Cnn intanto ha mandato in onda un video che mostra un terrorista di Hamas mentre decapita due israeliani. Le immagini, che secondo Haaretz sono arrivate all’emittente da una fonte israeliana, sarebbero state riprese da una telecamera di sicurezza del kibbutz di Nir Oz.
Kfir Bibas compie un anno in prigionia
Proprio da quel kibbutz è stato rapito anche il piccolo Kfir Bibas, ma non è chiaro se sia ancora vivo. “È il compleanno più triste del mondo”, ha spiegato Jimmy Miller, cugino di primo grado della madre di Kfir, Shiri Bibas, secondo quanto riferito da The Times of Israel. Le uniche celebrazioni che si svolgeranno saranno senza il festeggiato, che è il più piccolo ostaggio rapito da Hamas ed è stato portato via insieme a suo fratello Ariel di 4 anni e ai loro genitori, Shiri e Yarden.
“Il compleanno più triste del mondo”
La famiglia allargata e gli amici di Bibas si sono dati appuntamento in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per continuare a portare l’attenzione sul rapimento di Bibas. Diversi parenti del bambino hanno registrato una canzone su Kfir intitolata They Call Me Gingi. La comunità del Kibbutz Nir Oz martedì ha organizzato una tipica festa di compleanno all’asilo, ma senza Kfir, suo fratello e i loro genitori. La famiglia e gli amici di Bibas hanno postato sui social le foto della festa di compleanno per ricordare al mondo la sorte di Kfir, Ariel, Shiri e Yarden e degli altri rapiti. Nessuno dei membri della famiglia Bibas è stato liberato durante la tregua di una settimana alla fine di novembre, quando altre madri e bambini ostaggi sono stati liberati. All’epoca, Hamas affermò che Shiri, Ariel e Kfir erano detenuti da un’altra organizzazione terroristica. Successivamente è stato detto che erano stati uccisi in un attacco aereo israeliano.