Clamorosa gaffe della “Stampa” su Giambruno. “Ecco cosa disse in quel ristorante…”. Ma il locale era chiuso

4 Gen 2024 14:59 - di Luca Maurelli

L’aneddoto sulla cena affollata e rumorosa, con tanto di confidenze tra i commensali, tra cui un ciarliero e agguerrito Andrea Giambruno, poteva anche essere vero, se il luogo dove si sarebbe consumato il fatto raccontato quel giorno fosse stato aperto e non chiuso per riposo settimanale, come ben scritto sul sito. “Dagli antipasti della casa composti da insalatine gustose, ai primi della tradizione romana, per passare per i secondi di carne eccezionali e finire con i dolci fatti in casa, l’Osteria del Sostegno è un angolo di paradiso enogastronomico nel centro di Roma…”, si presenta il ristorante tipico della Capitale. Che come tutti i Grandi, il Signore compreso, riposa anch’esso, addirittura per due giorni, la domenica e il lunedì.
Piccolo particolare che ha indotto l’avvocato Bernardini De Pace, a nome di Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni e padre della piccola Ginevra, a scrivere al quotidiano “La Stampa una lettera nella quale smentisce il titolo di un articolo del dicembre scorso con il quale si sosteneva che il giornalista Mediaset sarebbe stato pronto a fare causa all’azienda, con la quale aveva concordato una sospensione dalla conduzione dopo lo scoppio del caso sui “fuorionda” di “Striscia la Notizia”.

“La Stampa” scivola sull’aneddoto su Giambruno ma non si scusa

“Gentile Direttore, scrivo su mandato di Andrea Giambruno che sottoscrive questa rettifica personalmente. La Stampa, il 6 dicembre 2023, ha pubblicato un articolo, a firma di Ilario Lombardo, dal titolo “Giambruno va dagli avvocati ora vuole fare causa a Mediaset“. Con sconcertante dovizia di particolari, è stato raccontato che Andrea Giambruno, lunedì 4 dicembre 2023, in occasione di un pranzo a Roma, presso ‘L’Osteria del Sostegno’, avrebbe affermato, davanti a ‘una decina di persone’, di voler fare causa a Mediaset e di aver già discusso con il proprio avvocato una strategia vincente per ottenere il risarcimento del danno subito a seguito della diffusione dei fuorionda di Striscia la Notizia….”, è l’incipit dell’avvocato Bernardini De Pace, che poi affonda: “Ciò che più rammarica, nel leggere una simile narrazione da parte di un giornale così rinomato sul territorio nazionale, è la superficialità dimostrata nella diffusione della notizia, senza aver neppure indagato se la fonte fosse minimamente attendibile. Sarebbe bastato, infatti, interpellare i proprietari del locale citato, per scoprire che il lunedì è il giorno di chiusura. E, infatti, lunedì 4 dicembre 2023, il locale era regolarmente chiuso. Oltretutto, Andrea Giambruno non frequenta ‘l’Osteria del Sostegno’ da oltre tre mesi. Già questo è sufficiente a destituire di fondamento l’intera narrazione, totalmente inventata. Senza considerare, peraltro, gli offensivi e denigratori commenti sulla pregressa vicenda dei fuorionda e sulla storia professionale e familiare di Andrea Giambruno”. Da qui la richiesta di pubblicare la precisazione in quanto l’articolo sarebbe diffamatorio nei confronti di Giambruno.

Il giornalista ammette l’errore ma non si scusa

Il giornalista autore dell’articolo, Ilario Lombardo, ammette l’errore, facendo presente che aveva precisato “sulla versione online dell’articolo che la data era un’altra“. Ma il quotidiano conferma la ricostruzione e il virgolettato attribuito a Giambruno, senza esprimere scuse per la gaffe. Anzi, la colpa dell’equivoco sarebbe di Giambruno che nella mattinata del 6 dicembre, a “Repubblica“, non a “La Stampa“, non aveva smentito il contenuto dell’articolo in cui si ricostruiva una cena in un ristorante chiuso. Conclusione: è colpa dell’avvocato, che dovrebbe prendersela con Mediaset che aveva “sospeso” Giambruno e non con il giornale che ha scritto una cosa probabilmente non vera, a giudicare dalle fonti così poco attendibili, almeno sulla data. 

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