Bergamo: donna uccide il marito a coltellate, soffriva di disturbi psichiatrici. È giallo sul movente
Omicidio in provincia di Bergamo. Una donna di 46 anni ha ucciso a coltellato il marito, di dieci anni più grande, ed è stata arrestata. Il tragico fatto di sangue è avvenuto oggi all’alba in una villetta in via Cascina Lombarda, a Martinengo, un paese a 20 chilometri circa dal capoluogo, nel cuore della Bassa bergamasca.
Bergamo, uccide il marito a coltellate
Sul posto solo arrivati immediatamente carabinieri di Treviglio che hanno proceduto con l’arresto. La donna fermata, C.M., è originaria di Vercelli. La coppia ha una figlia di 5 anni. Non si conoscono ancora i dettagli ed è giallo sul movente del gesto. Dalle prime indagini risulta che la donna soffriva di disturbi psichiatrici ed era stata sottoposta ieri a una visita psichiatrica. Ad accompagnare la donna in ospedale a Treviglio era stato proprio il marito, che di professione faceva l’operaio. Poi lei era stata dimessa con una terapia farmacologica. Già nel 2020 era stata ricoverata per un certo periodo nel reparto di psichiatria dello stesso ospedale.
Arrestata, soffriva di disturbi psichiatrici
La donna è stata accompagnata in caserma dai militari dell’Arma per essere interrogata, compatibilmente con le sue condizioni, e poi trasferita in carcere a Bergamo. Stando alle prime informazioni, non risultano episodi passati di attrito fra i due né casi di maltrattamenti in famiglia. La donna, che di lavoro fa la giostraia, non si è mostrata molto collaborativa con gli inquirenti. Un omicidio provocato da “futili motivi”: ma le indagini sul movente sono solo all’inizio.