Avere genitori di destra (autoritari) giova agli adolescenti. La ricerca su 6mila famiglie americane
Sono passati quasi venti anni dal dibattito sullo “schiaffo educativo” in Gran Bretagna. Quando Tony Blair dettava le regole per le punizioni corporali: colpire il fondoschiena ma mai la testa, raccomandava. Ora, senza bisogno di alzare le mani, sembra che i genitori che esercitano con autorità il loro ruolo siano migliori di quelli liberal e progressisti. Non solo da un punto di vista educativo. Infatti i figli di coppie di destra risulterebbero più strutturati di quelli di coppie di sinistra. Possibile? Sì.
Lo certifica una ricerca del prestigioso istituto Gallup su seimila famiglie Usa. Dei cui risultati scrive Italia Oggi, riferendo che secondo questo sondaggio alcune buone pratiche imposte dai genitori ai figli risultano importanti per il benessere mentale di questi ultimi. Per buone pratiche si intendono le famose regole che danno alla giornata una scansione ordinata dove i doveri prevalgono sui piaceri. Prima i compiti e poi il gioco, prima riordinare la cameretta e poi la tv ecc. ecc.
“Lo studio rileva – scrive Italia Oggi – che sono proprio i genitori di destra (conservatori e similari) che hanno maggiori probabilità di adottare uno stile genitoriale caloroso ma al tempo stesso autorevole e quindi di sviluppare rapporti più forti con i propri figli. Producendo, di conseguenza, risultati di salute mentale molto migliori per loro”.
Al contrario i genitori progressisti o molto progressisti sono portati ad adottare uno stile educativo più permissivo. La conseguenza è che “il 77% degli adolescenti con genitori molto conservatori riportano una salute mentale buona o eccellente, il dato scende al 55% tra gli adolescenti con genitori liberal”.