Assegno unico: i chiarimenti Inps e il calendario dei pagamenti. Pensioni minime: scatta l’aumento

4 Gen 2024 10:08 - di Redazione
assegno unico

Per ottenere l’assegno unico e universale per i figli a carico nel 2024 non servirà una nuova domanda ma sarà valida quella già presentata negli anni scorsi. Servirà invece la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata (Dsu) perché in assenza si riceverà da marzo solo l’importo minimo. Lo chiarisce l’Inps con una circolare con la quale dà le date di pagamento per quest’anno. Gli utenti dovranno comunicare eventuali variazioni da inserire nella domanda (ad esempio per la nascita di un nuovo figlio). Non è necessario – spiega l’Inps – presentare una nuova domanda AUU per il 2024, sempre che la domanda già trasmessa non sia nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Assegno unico e universale: cosa cambia in assenza di ISEE

Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione, è necessario presentare invece una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2024: in assenza di ISEE, l’importo AUU sarà infatti calcolato dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati saranno adeguati da marzo con la corresponsione degli arretrati. Si ricorda che per presentare la DSU sul sito Inps è disponibile il servizio ISEE precompilato.

Pagamenti primo semestre 2024

Per quanto riguarda le rate AUU in assenza di variazioni, nel periodo gennaio – giugno 2024 sono previste le seguenti date di pagamento: 17, 18, 19 gennaio; 16, 19, 20 febbraio; 18, 19, 20 marzo; 17, 18, 19 aprile; 15, 16, 17 maggio; 17, 18, 19 giugno. Il pagamento della prima rata avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda, con l’accredito dell’importo delle rate spettanti in caso di conguaglio, sia a credito sia a debito.

Pensioni minime: ecco quanto aumentano

In un’altra circolare l’Inps fornisce aggiornamenti anche sul rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per il 2024. Nel 2024 il trattamento minimo di pensione sale a 598,61 euro grazie al recupero dell’inflazione fissato al 5,4%. Ma grazie alla norma della legge di Bilancio per il 2023 che prevede per il 2024 un incremento ulteriore del 2,7% per le pensioni che non superano la soglia minima per queste l’importo sale a 614,77 euro.

Nella circolare si ricorda quali sono le percentuali di recupero dell’inflazione fissata provvisoriamente al 5,4% (100% per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, 85% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo, eccetera) ma anche qual è l’importo minimo delle pensioni sociali per il 2024 (440,42 euro al mese, 5.725,46 in un anno) e degli assegni sociali (534,41 al mese, 6.947,33 in un anno). L’importo annuo per il trattamento minimo delle pensioni per i lavoratori dipendenti e autonomi nel 2024 è di 7.781,93 euro (per 598,61 euro al mese per 13 mensilità).

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *