Tre clandestini espulsi a Firenze. E il commissario Ue mette in guardia: “Rischio attacchi a Natale”
A Firenze la Polizia di Stato ha eseguito l’espulsione di 3 cittadini stranieri: non in regola con le normative sul soggiorno. Tra questi, anche un cittadino albanese di 23 anni recentemente accusato di diversi reati commessi sul territorio nazionale e in particolare nell’empolese. I carabinieri di Castelfiorentino avevano più volte denunciato l’uomo per reati contro la persona, contro il patrimonio, nell’ambito dell’illecita detenzione di sostanze stupefacenti; nonché per immigrazione clandestina.
Firenze: tre espulsioni con accompagnamenti a Cpr
Sono stati gli stessi militari di Castelfiorentino che hanno raccolto e messo insieme tutti i suoi trascorsi nella cittadina a circa 30 chilometri dal capoluogo toscano. Sono state quindi avviate nei suoi confronti le procedure di espulsione dall’Italia. Dopo accertamenti e verifiche da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Firenze, il Questore Maurizio Auriemma, a seguito del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto, ha disposto il trattenimento del cittadino straniero in un Centro Per Rimpatri del Sud Italia, in attesa di essere accompagnato nel suo Paese d’origine.
Espulsi un marocchino, un albanese, un peruviano: tutti con precedenti
Stessa procedimento messo in atto per un cittadino peruviano di 38 anni, noto alle forze di polizia soprattutto per reati contro il patrimonio e la persona. La Squadra Espulsioni della Questura ha infine eseguito un altro analogo provvedimento nei confronti di un cittadino marocchino di 41 anni; scarcerato a Firenze e con precedenti di polizia per diverse tipologie di reato (anche predatori). In questo caso, allo stesso era stata applicata dall’Autorità Giudiziaria la misura di sicurezza dell’espulsione, in quanto ritenuto persona socialmente pericolosa. Al momento, in attesa di essere definitivamente rimpatriato, l’uomo è stato portato in un CPR del Nord Italia.
“Rischio di attacchi a Natale”: il commissario Ue mette in guardia
Del resto, con l’avvicinarsi del Natale, in tutta Europa sale il livello di allerta per possibili attacchi terroristici. Il commissario per gli Affari interni dell’Unione, Ylva Johansson lo ha ribadito proprio oggi, poco prima dell’inizio del Consiglio dei ministri degli Interni degli Stati membri: “Con il deterioramento della situazione in Medio Oriente e l’arrivo delle festività, c’è un grande rischio di attacchi terroristici in Europa. E questo sarà uno dei punti importanti affrontati oggi dal Consiglio: aggiungiamo 30 milioni di euro per la protezione dei luoghi di culto”.