Tajani stronca gli attacchi di “Repubblica”: “Dal ’94 ci danno per morti. Vogliono recuperare copie…”

27 Dic 2023 15:27 - di Gabriele Alberti
Tajani

Essere in una coalizione. Nel  centrosinistra non sanno cosa voglia dire. Glielo spiega Antonio Tajani durante una conferenza stampa a Montecitorio. Togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa contro Repubblica che titola a tutta pagina: “La grande crisi di Forza Italia”. Il quotidiano di Molinari – in buona compagnia- da mesi accredita una narrazione che vorrebbe il governo esplodere in preda alle divisioni interne, un giorno sì e l’altro pure. Ora il giochetto per tentare di minare la solidità del governo è il supebonus sul quale FI stamo lavorando per una proroga del Superbonus: soprattutto per chi ha i lavori oltre il 70%: vedremo se nel milleproroghe o in altre soluzioni legislative’, dice il ministro degli Esteri.

Tajani: “La sinistra non speri, la nostra lealtà è seria”

Avere sensibilità diverse è naturale nel centrodestra, da sempre. Come da sempre è stato trovato un punto di equilibrio, enzima sconosciuto a sinistra, e per questo usato come arma contro l’esecutivo. Ma non funziona, il governo è saldo in sella:  “Noi siamo diversi dai nostri alleati, Fdi e Lega, ma siamo nel centrodestra e siamo stati eletti per governare, non per fare danni al governo. Noi ci siamo per dare soluzioni ai problemi con la credibilità delle nostre proposte. La sinistra non speri, perchè la nostra lealtà al governo è seria e ferma. Se pensano che facciamo cadere il governo, si sbagliano di grosso :la nostra lealtà è fuori discussione”,  ha assicurato il segretario nazionale di FI.

Tajani, attacchi da Repubblica a FI: “Vogliono recuperare copie…”

“Non si illuda la sinistra – avverte Tajani- che noi si possa partecipare a operazioni contro il governo. Siamo determinati a lavorare per questo governo che ha bisogno dei popolari europei”. Lo ha assicurato in una conferenza stampa alla Camera per presentare l’intergruppo consiliare Fi-Noi moderati al Consiglio regionale del Lazio, che potrebbe essere il primo passo verso una federazione a livello nazionale in vista delle europee.  ”Registriamo attacchi politici da parte della sinistra e dei giornali della sinistra. Questo vuol dire che siamo nel giusto e in ottima salute. Forse vogliono recuperare copie, ma è dal ’94 che ci danno per morti e invece siamo ancora qua…”. Il riferimento è al servizio di Repubblica, che Tajani ha stroncato:

Tajani a Repubblica, scimmiottando la Schlein: “Non ci hanno visti arrivare”

”Fi gode di ottima salute, i sondaggi ci danno in crescita, presto avremo nuove adesioni” a livello nazionale ed europeo- risponde al de profundis di Repubblica. “Non ci hanno visto arrivare”, dice facendo il verso alla segretaria del Pd, Elly Schlein: Un ”giorno ci dicono che siamo appiattiti sulla Lega, un giorno su Fratelli d’Italia, un giorno sui Cinque stelle e il Pd… Non siamo appiattiti e schiacciati su nessuno”. Tajani è un fiume in piena e smentisce le ricostruzioni sulla stampa che parlano di un partito in debito di ossigeno, con vari azzurri pronti ad approdare su altre sponde, Lega o Fdi: ”Scrivono che dopo la scomparsa del presidente Berlusconi ci saremmo squagliati come neve al sole, ma così non è. Nei prossimi giorni avremo altre adesioni: oggi ha aderito a Fi un consigliere regionale in Basilicata… Non siamo schiacciati su nessuno, siamo appiattiti solo su noi stessi”, scherza il ministro degli Esteri, che assicura: ”Siamo in continua crescita e andiamo avanti per la nostra strada”.

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