Schianto nel Veneziano, auto si inabissa in un canale: morti 3 ragazzi. Uno di loro aveva perso in un incidente il fratello

8 Dic 2023 12:39 - di Greta Paolucci
auto nel canale

Ancora un incidente mortale sulle strade: a Portogruaro, nel Veneziano, un’auto con a bordo tre giovani ha sbandato ed è finita in un canale. Per i ragazzi a bordo, tutti poco più che ventenni, non c’è stato nulla da fare. Ora, la dinamica del tragico incidente mortale avvenuto nella notte è al vaglio degli inquirenti al lavoro con rilievi e riscontri sul posto, affidati ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco che, al momento, hanno recuperato tre corpi: sono quelli di due ragazzi e una ragazza. Mentre sono in corso le ricerche di una possibile quarta vittima, al momento senza esito. E intanto, dalle poche informazioni che trapelano sulla tragedia, si apprende che una delle vittime aveva perso il fratello, morto anche lui giovanissimo, in un incidente stradale solo a maggio, sette mesi fa…

Tragico incidente stradale nel Veneziano: un’auto sbanda e finisce in un canale

Lo schianto, secondo quanto riferisce il Corriere del Veneto, è avvenuto nella zona di Borgo Sant’Agnese all’incirca intorno alle 3 della notte scorsa. Secondo gli accertamenti dei carabinieri e dei vigili del fuoco l’auto, una Bmw Serie 3, dopo essere uscita di strada quasi certamente per l’alta velocità, è finita nel fiume Lemene. Secondo quanto riferisce sempre il Corriere del Veneto sulla base di alcuni testimoni, «l’automobile è andata dritta a una curva, sfondando un cancello prima di finire in acqua e inabissarsi, dopo aver superato un ponticello sul fiume Reghena».

Auto nel canale: morti 3 giovani. Disposta l’autopsia sul conducente

Mentre i sommozzatori scandagliano il canale per escludere la presenza di altre persone a bordo dell’auto finita nel canale, il mezzo agganciato a un rimorchio è stato tirato su con ancora all’interno i corpi delle vittime. Il pm di turno ha immediatamente disposto l’autopsia sul conducente per cercare di capire lo stato psicofisico in cui si era messo al volante. Perché, nella ricostruzione della dinamica di una tragedia, non si cerca solo di ripercorrere le tappe che hanno condotto al drammatico epilogo per ricostruirne passaggi e cause. Ma anche l’individuazione di un perché che possa almeno spiegare l’evento fatale, senza nutrire l’illusione che la risposta possa in qualche modo lenire il dolore.

Ecco chi sono le vittime, tutte poco più che ventenni

Dolore che dall’istante in cui hanno ricevuto la terribile telefonata a cui non si vorrebbe mai rispondere, ora attanaglia i familiari delle vittime: Giulia Di Tillio, 21 anni, che abitava a Portogruaro. Egli Gjeci, di origini albanesi, e anche lui residente a Portogruaro. E Hoti Altin, 22 anni kosovaro, che viveva a Concordia Sagittaria. Sembra ci fosse proprio lui alla guida dell’automobile inabissatasi nel canale. Un’auto di cui era anche proprietario: lui, che appena sei mesi fa, era stato colpito da un grave lutto quando il fratello aveva perso la vita in un incidente stradale analogo. In quel caso la famiglia ha dovuto dire addio ad Admir, di 19 anni: giovanissimo anche lui. Come il fratello e come lui, a sua volta al volante dell’auto che guidava…

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