Roma, liceo occupato per la Palestina e contro Valditara. Gli okkupanti sfasciano tutto: danni per migliaia di euro

5 Dic 2023 16:22 - di Lisa Turri

Occupano il liceo Giorgi Woolf e dopo 8 giorni la preside conta i danni.  Ci vorranno migliaia di euro per rimettere a posto la scuola dopo la devastazione subìta. Il plesso scolastico, sito in viale Palmiro Togliatti a Roma, era stato occupato il 27 novembre scorso, seguendo lo stanco rito prenatalizio che continua a imperversare nelle scuole superiori.

Il risultato: muri e porte sfondati, banchi e sedie lanciate e rotte, aule professori messe a soqquadro, macchinette vandalizzate. Un vandalismo sfrenato che si ritorce contro la popolazione studentesca. La preside Elena Tropea ha denunciato tutto al prefetto.

E ha invitato “docenti, alunni, genitori e i relativi rappresentanti a denunciare i nomi dei responsabili di tale scempio” considerato che ogni giorno “sono entrati ragazzi diversi, della scuola e non, che hanno di fatto gestito l’occupazione e consentito il prolungamento del disagio”, si legge in una nota.

Secondo la dirigente “i nominativi dei denunciati non sono dunque esaustivi nell’isolare le responsabilità. L’occupazione è sicuramente appoggiata da una evidente connivenza, fin dal ‘picchetto’ di lunedì 27 novembre”.

Quel giorno infatti un piccolo gruppo di studenti, circa 40, ha occupato la sede centrale dell’IIS Giorgi-Woolf. La piattaforma prevedeva solidarietà alla Palestina e opposizione al ministro Valditara. Dopo due giorni già arrivavano esterni nell’istituto. Infine il 4 dicembre occupazione terminata e conta dei danni. I video delle “prodezze” compiute dai teppisti sono finiti in rete e suscitano sconcerto e indignazione.

 

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