Redditi: è Renzi il politico più ricco, Meloni raddoppia grazie al libro, Fratojanni surclassa la Schlein
Il politico italiano più ricco d’Italia? A sorpresa, ma fino a un certo punto, si scopre che è il senatore Matteo Renzi, che per il 2022 ha dichiarato entrate per 3 milioni e 217mila euro. Dalla sua dichiarazione si apprende anche la trasformazione della sua società di consulenza in holding di partecipazioni (da Ma.Re. consulting a Ma.Re. holding) e nel 2021 fu lui stesso a spiegare che quell’anno aveva incassato 1,1 milioni di euro per “prestazioni fornite in qualità di consulente all’Arabia Saudita”.
Redditi, Renzi batte Renzo Piano e Tremonti
Renzi ha battuto il senatore a vita e archistar Renzo Piano, il quale nel 2021 aveva un reddito di 6,3 milioni di euro, ma per lo scorso anno è sceso a 2,9 milioni. Al terzo posto, invece, l’ex ministro Giulio Tremonti, esponente di FdI, che dagli 1,6 milioni del 2021 è invece salito a 2,6 milioni nel 2022. Tra i politici più ricchi spiccano anche il nome di Claudio Lotito, presidente della Lazio, che dichiara 1 milione e 112mila euro, del ministro della Difesa Guido Crosetto (900mila euro) e del ministro del Turismo Daniela Santanché (298.368 euro).
La Meloni raddoppia il reddito grazie a “Io sono Giorgia”
Tra gli “inquilini” di Palazzo Chigi raddoppia il reddito Giorgia Meloni. La premier, nella dichiarazione 2023 -riferita all’anno fiscale 2022- che i parlamentari sono tenuti puntualmente a presentare, raddoppia il reddito rispetto all’anno precedente. Passa infatti a quasi 300mila euro -293.521 euro per l’esattezza- dai 160 mila 706 euro dell’anno precedente. A far schizzare il patrimonio della presidente del Consiglio i diritti d’autore del suo libro -‘Io sono Giorgia‘- che ha accompagnato la sua corsa a Palazzo Chigi segnando un record di vendite. Nella documentazione presentata da Meloni –consultabile sul sito della Camera- figura poi la “vendita di abitazione e relativa pertinenza” e l'”acquisto di nuova abitazione”, ovvero del villino acquistato all’Eur nella primavera scorsa.
Santanché ministra “Paperon” del governo
Ma è Daniela Santanché la Paperon de’ paperoni del governo Meloni. Spulciando i dati disponibili, la ministra del Turismo si aggiudica la vetta dei redditi più sostanziosi, a quota 298.638 e precede proprio Giorgia Meloni. Altra donna con un imponibile sopra i 100mila euro è la ministra Anna Maria Bernini, che dichiara per il ’22 122.651 euro. Il vicepremier Matteo Salvini ha un reddito complessivo di 99.699 euro, mentre un altro leghista, il responsabile degli Affari regionali e le Autonomia Roberto Calderoli vanta un imponibile di 145.054.
Fratojanni guadagna più della Schlein e di Calenda
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti dichiara all’Erario 99.761 euro, Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità popolare, 101.108 euro. E ancora: la responsabile della Famiglia Eugenia Roccella 70.896, mentre se la passano meglio Adolfo Urso, ministro del Made in Italy, a quota 124.261, e il ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin, con un reddito di 140.252 euro.
Tra i leader di partito, secondo in classifica è Nicola Fratojanni di Sinistra Italiana, che ha redditi per 104.212 euro, e quindi il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, con 99.699 euro. Seguono la leader del Pd Elly Schlein (94.725), Maurizio Lupi di Noi Moderati (86.913) e Carlo Calenda di Azione (65.291). Anche in questo caso, però, mancano diverse dichiarazioni dei redditi che potrebbero cambiare la classifica: ad esempio quella di Antonio Tajani, leader di Forza Italia, che lo scorso anno dichiarava 54.930 euro, e quella di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, che l’anno scorso ha dichiarato 34.095 euro.
A Montecitorio vince la Rossello di Forza Italia
Tra i ricchi di Montecitorio si segnala Cristina Rossello di Forza Italia, con 1.975.816 euro. Segue Andrea Di Giuseppe, di Fratelli d’Italia, eletto all’estero, che dichiara un imponibile di 746mila euro. Quindi Alfonso Colucci, del Movimento 5 stelle, con 403.680 euro, Maurizio Casasco, di Forza Italia, con 350.842 euro, Roberto Pella, di Forza Italia, con 320.668, Aldo Mattia, di Fratelli d’Italia, con 313.336, Simonetta Matone, della Lega, con 301.626. Sfiora i 300mila euro Alberto Gusmeroli, della Lega, fermo a 298.816 euro.
In coda figurano invece Carmen Giorgianni, di Fratelli d’Italia, con 20.747 euro, Simona Bonafè, del Pd, con 21.166, Imma Vietri, sempre Fdi, con 21.245, Enrica Alifano, del Movimento 5 stelle, con 21.358. Tra i capigruppo, primo in classifica è Manfred Schullian, del Misto, con 462.772 euro, seguono Chiara Braga, del Pd, con 102.616, Tommaso Foti, di Fdi con 99.473, Davide Faraone, di Italia viva, con 99.461, Francesco Silvestri, del Movimento 5 stelle, con 98.471, Riccardo Molinari, della Lega, con 95.165, Maurizio Lupi, di Noi Moderati, con 86.913, Luana Zanella, di Avs, con 82.746. Infine il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dichiara un imponibile di 110.239 euro.