Nuova follia di Ultima Generazione al Pantheon: blitz durante la messa dell’Immacolata
Con la Messa interrotta al Pantheon a Roma durante la celebrazione per l’Immacolata Concezione gli attivisti di Ultima Generazione alzano il livello di una follia ecologista che non si ferma nemmeno di fronte ai luoghi sacri. Giovedì è stata infangata la Basilica di San Marco a Venezia. Il giorno dopo, venerdì 8 dicembre, hanno escogitato l’ultima trovata per protestare per il clima: un blitz durante la messa officiata da monsignor Angelo Frigerio all’interno del Pantheon.
Ultima Generazione, blitz al Pantheon. Si mettono davanti l’Altare
Dopo il segno della pace gli attivisti si sono messi davanti all’altare con cartelli con scritto: “soldi per la vita, non alla guerra” e “Fondo Riparazione”. Da notare l’aplomb del sacerdote che ha fatto parlare gli attivisti, bloccando i poliziotti che volevano intervenire dicendo: «Lasciateli parlare. Siamno dalla stessa parte. Forse siamo meno irrequieti, ma anche noi preghiamo per la pace ». Un atteggiamento conciliante diametralmente opposto, appena cinque giorni fa, a quello del sacerdote del Duomo di Torino. Dove i “cugini” di Ultima generazione, i militanti di Extinction Rebellion, hanno interrotto la messa del mattino. L’officiante in quell’occasione ha chiesto agli attivisti il massimo rispetto per il luogo sacro e la celebrazione, chiedendo che si allontanassero dalla chiesa.
Ultima Generazione, gli attivisti prendono di mira i luoghi sacri
Nell’ultima settimana gli ecovandali hanno preso di mira un altro edificio religioso simbolo della cristianità nel mondo. Giovedì hanno sparato con gli estintori una miscela di fango e altre sostanze contro le pareti esterne in marmo della basilica di San Marco a Venezia. L’intervento è stato immediato, ma sono da valutare ancora eventuali danni permanenti all’edificio religioso, che da tempo è sotto strettissima tutela per la sua preservazione. Gli attivisti che sembrano aver alzato l’asticella della protesta, puntando a obiettivi ancora più grossi. Del resto lo avevano minacciato