Neonata abbandonata a Bari, il parroco la trova nella culla termica della chiesa: “È come se fossi nato di nuovo”
A prenderla nel calore delle sue braccia e ad accoglierla nella culla termica della parrocchia dedicata a San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari, dove una neonata è stata abbandonata di primo mattino (erano all’incirca delle 7.20) è stato il parroco, don Antonio Ruccia, richiamato dal sensore che ha suonato l’allerta al suo dispositivo telefonico. «Si chiamerà Maria Grazia, come la Madonna che spero accompagni questa piccina per tutta la vita», ha detto il sacerdote rispondendo ai carabinieri che gli hanno chiesto come volesse chiamarla.
Neonata abbandonata a Bari, il parroco la trova nella culla termica della parrocchia
La piccola, come spiega tra gli altri il sito dell’Ansa ricostruendo quanto accaduto in questa anti-vigilia di Natale, «nata da pochi giorni, è in buone condizioni di salute. Ed è ora ricoverata nel reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari per accertamenti». Dunque, il sensore della culla termica della parrocchia barese, che esiste dal 2014, è tornato a squillare. A segnalare la presenza di una neonata che una madre ha deciso di non tenere con sé. La prima volta che qualcuno è ricorso al sistema che evita abbandoni più drammatici e pericolosi per i piccoli più sfortunati risale al luglio di tre anni fa quando un bimbo, poi battezzato con il nome Luigi, fu lasciato dai genitori. Accanto a lui, ricorda il Tgcom24 sul precedente segnalato dalla cronaca, c’era un biglietto su cui erano appuntate le abitudini del piccolo.
Il pensiero del parroco rivolto ai genitori della della bimba
A quanto ha fin qui riferito il sacerdote che ha trovato e accolto la neonata tra le sue braccia, la piccola sembra essere stata lasciata con molta discrezione nella culla. «Neppure la portiera del palazzo che guarda il gabbiotto con la culla si è accorta di qualcosa», spiega il parroco. Sottolineando che «per due giorni ho trovato la culla aperta. Può significare tutto o nulla. Ma – aggiunge il prelato rivolgendo un pensiero ai genitori della bambina – immagino il coraggio e il dolore di chi ha lasciato la piccola». Subito dopo poi, come prevede la procedura, don Antonio ha presentato la denuncia. E ora sarà allertato il Tribunale per i minorenni.
Neonata abbandonata a Bari, il parroco: «La piccola mi ha fatto un dono: è come se fossi venuto di nuovo al mondo»
Quindi, oltre il dolore che un evento come quello dell’abbandono di un neonato comporta inesorabilmente, pensieri e preoccupazioni cedono il passo alla gioia del ritrovamento in sicurezza. E alla forza della vita. L’amore vince comunque, sembra essere allora il senso delle parole pronunciate dal parroco di Bari nell’immediatezza degli eventi. «Stavolta, rispetto a tre anni fa, è stata peggio per agitazione e gioia – riferisce l’Ansa riportando i primi commenti di don Ruccia –. Quando ho sentito squillare il cellulare che mi avvisava che nella culla termica c’era qualcosa il mio cuore ha cominciato a scalpitare. Quella piccola, a pochi giorni dal Natale del nostro Signore, mi ha fatto un dono: è come se fossi venuto di nuovo al mondo».