Monti: “Meloni non è aggressiva, è uno dei rari premier che risponde nel merito”. Schiaffo alla sinistra (video)
Ma quali toni aggressivi, il premier Meloni è serio e risponde nel merito delle questioni. La manovra? Non mi dispiace”. Un Mario Monti che non ti aspetti promuove Meloni e lo fa in “casa Tiziana Panella”, andando in controtendenza dai toni antigovernativi e antimeloniani di Tagadà su La 7. Toni, serietà, manovra, Europa: la promozione dell’ex premier è su tutte le materie. Iniziamo dai toni, tanto criticati dopo Atreju e il discorso in Aula. “Il tono di Meloni nelle repliche in aula è un tono da dibattito aspro: come sono, nella sua visione, i rapporti tra maggioranza e opposizione”. Mario Monti smentisce la vulgata delle sinistre sui toni eccessivi della premier. Sono i toni di un dibattito politico di un governo finalmente politico e non tecnico. Pur ammettendo che quello della Meloni non sia un tono conciliativo, il senatore a vita ha voluto fare un apprezzamento: “E’ uno dei rari presidenti del Consiglio, nella mia limitata esperienza stando in Senato, che prende le considerazioni che i senatori o i deputati fanno sul suo discorso iniziale seriamente, perché risponde nel merito“. (Video)
Monti: Meloni? “Uno dei rari presidenti del Consiglio che risponde nel merito”
Mario Monti ha spiazzato la conduttrice e le racconta una sua esperienza personale della disponibilità della premier all’ascolto: “L’ultima volta, a tre punti che avevo sollevato io, ha dato risposte nel merito. Si è sforzata di capire e ha risposto, e non in modo aggressivo o infastidito o fastidioso. Perché credo che abbia capito che io non faccio parte di nessun partito”. Poi, alla domanda della conduttrice su quanto sia europea la premier ha stroncato tutte le critiche mosse da giornali, opinionisti, politologi a reti unificate. Il senatore ha risposto: “Meloni è europea sia nel merito sia nel metodo. Nel 2018, dopo le elezioni, abbiamo visto un governo che è andato come un ariete contro Bruxelles. Poi si è scornato contro il muro di Bruxelles, che è sopravvissuto. Meloni ha scelto una strada differente sia nella sostanza, perché non è andata in urto con Bruxelles; sia nel modo di fare, perché è diventata una buona cittadina del Consiglio europeo”. E il meglio arriva sulla manovra.
Monti: “La manovra? Non mi dispiace. Ottima la non proroga del superbonus”
Sulla legge di Bilancio che approderà in questi giorni nelle aule dà un altro dispiacere alla conduttrice. Che chiede un parere sui tempi più brevi con cui la legge di bilancio sarebbe dovuta approdare in Parlamento. Lui: “Non ho prestato attenzione a questo aspetto”. Come dire: cosa vuoi che importi a uno come me la rapidità o meno, a me interessa la sostanza. E sulla sostanza spiazza tutti: “Questa manovra non mi dispiace fa attenziona all’eccessivo disavanzo e all’eccessivo debito. Temevo peggio. Alcuni aspetti sono buoni: mi piace la non prosoga del supoerbonus, che era satato un errore di diversi governi. Era una patrimoniale alla rovescia. Perché era un modo in cui del denaro dei contribuenti si trasferisce ai proroietri di casa. I meno abbienti, hanno aiutato i proprietari di case: non è un aspetto marginale”.