Mercato libero, Schlein arranca: “Votammo sì, è vero, ma da allora è cambiato il mondo”

1 Dic 2023 9:43 - di Stefania Campitelli

Cerca di riparare, si arrampica sulle parole ben distillate, ma la pezza è peggiore del buco. Elly Schlein, linguaggio prolisso a tratti contorto, prova a spiegare lo scivolone sullo stop al mercato tutelato dell’energia. Quando il Pd votò a favore erano altri tempi, questo in sostanza il ragionamento fatto nel lungo colloquio con Annnalisa Cuzzocrea per la Stampa.

Mercato tutelato, Schlein ammette però…

Quella che la segretaria del Pd chiama “tassa Meloni sulle famiglie” è, in realtà, una legge votata dai dem con il governo Draghi, come in questi giorni ha ricordato più volte il centrodestra. Un vincolo che il governo Meloni ha ereditato. “È un argomento che non sta in piedi. Chiediamo da tempo la proroga del mercato tutelato luce e gas che coinvolge 10 milioni di utenze”, risponde la segretaria dem. E poco importa se Fratelli d’Italia è stato l’unico partito a votare contro.  “Da quel voto è cambiato il mondo! Diciamo da un anno che è necessaria una proroga perché nel frattempo ci sono stati la guerra criminale di Putin in Ucraina, la crisi energetica, il caro benzina, il rialzo dell’inflazione”.

Il governo che sta con le società energetiche

E giù strali contro l’esecutivo, colpevole di non volere la proroga sul mercato tutelato. “Perché – dice –  stanno dalla parte dei cittadini, ma delle società energetiche. Stanno distruggendo uno strumento di mercato che ha protetto i consumatori, rendendoli meno esposti alle fluttuazioni del prezzo del gas”. Schlein finge di non conoscere le posizioni del ministro Salvini (che si sarebbe svegliato dopo la sua conferenza stampa) e di tanti dentro FdI che sperano in margini di trattative con Bruxelles.

Asili nido, il governo è contro le donne

Attacchi e propaganda su tutti i fronti nell’intervista che è una mini enciclopedia dello Schlein-pensiero. Non va meglio con le modifiche al Pnrr sugli asili nido. “Questo smaschera  la vera natura di un governo che si muove contro le donne. Contro i bambini e le bambine. I posti in più negli asili sono stati tagliati da 264mila a 150mila. In più, è stato ridotto il fondo nazionale sui bambini da 0 a 6 annii”. E poi le politiche per la famiglia non si esauriscono con gli asili nido. Serve di più, incalza la leader del Pd. Che intona il ritornello contro Meloni che, scava scava, sta dalla parte dei maschi. “A cosa serve una premier se non lavora per l’emancipazione di tutte? A partire dalla libera scelta sui corpi”.

Violenza, impegno bipartisan sulla prevenzione

Sulla violenza, invece, l’impegno bipartisan regge. “Ho fatto diversi appelli per dire: su questo ci siamo, mettiamo da parte lo scontro, proviamo a far fare un salto in avanti al Paese. Sulla repressione della violenza sulle donne abbiamo lavorato insieme e siamo riusciti a migliore un testo che è stato approvato all’unanimità”.

Il sessismo si annida anche a sinistra

Schlein non nasconde di avere qualche problemino in casa. “Stiamo lavorando per la parità anche dentro il partito. Io non nego che il sessismo sia annidato anche a sinistra. Una ragazza mi ha raccontato di quando ha preso la parola a un incontro e le è stato chiesto: di chi sei figlia? Mi ha acceso un ricordo, è successo anche a me”.

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