Manovra, 35 milioni in più per l’Alzheimer. Albano: “Vogliamo garantire assistenza adeguata ai malati e ai loro cari”
Si aprirà mercoledì alle 17 il dibattito sulla manovra nell’aula del Senato. Il voto è atteso, invece, per venerdì. All’alba di ieri la Commissione Bilancio di Palazzo Madama aveva concluso i propri lavori, portando a termine la maratona notturna sugli emendamenti. Fra le novità c’è anche un aumento di circa 35 milioni di euro del fondo per l’Alzheimer e le demenze.
L’aumento da 35 milioni del Fondo per l’Alzheimer e le demenze
L’incremento della dotazione per il fondo è frutto di un emendamento condiviso da tutte le forze politiche della commissione Bilancio del Senato. Nel dettaglio, l’aumento ammonta a 4,9 milioni per il 2024, a 15 milioni per il 2025 e a 15 milioni per il 2026. La misura è emersa dalla riformulazione degli emendamenti dei relatori.
Il sottosegretario Albano: “Puntiamo a un approccio integrato”
“Uno degli obiettivi del governo è quello di affrontare il dramma delle malattie neurologiche, quali Alzheimer e demenze, con un approccio integrato che contempli strumenti sanitari, sociali e residenziali”, ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Lucia Albano. “Per questo – ha proseguito – stanziando quasi 35 milioni aggiuntivi sul Fondo per l’Alzheimer e le demenze, il governo vuole garantire un’assistenza adeguata ai malati e ai cari che li assistono con servizi sociosanitari e immaginando anche modelli di housing sociale adatti”. “L’obiettivo – ha chiarito l’esponente di FdI – è quello di promuovere una sanità di prossimità che può abbattere barriere e distanze”.