Maltrattamenti all’ex compagna: accuse al filosofo Caffo. La replica: “Sono innocente, è tutto da provare”

6 Dic 2023 7:50 - di Marta Lima

Uno degli enfant prodige dell’intelligentia di sinistra, il giovane filosofo ecologista, animalista e vegano, Leonardo Caffo, spesso ospite in tv e anche nei dibattiti del Pd, è nei guai per una brutta storia di maltrattamenti e violenze nei confronti della sua compagna. Tra gli episodi contestati, uno del giugno 2020 in cui Caffo avrebbe contorto il dito di una mano alla compagna, procurandole una lesione permanente. Sul fronte civile Caffo è stato già destinatario di un provvedimento analogo a quello di natura penale. Non il massimo, in questa fase di grande attenzione ai temi della violenza di genere, dopo gli ultimi femminicidi e le accuse alla destra di aver portato in dote nel Paese una cultura paternalistica.

Leonardo Caffo è dunque alla sbarra davanti ai giudici del Tribunale di Milano per difendersi dalle accuse di maltrattamento aggravato e lesioni nei confronti della sua compagna. Il filosofo catanese, 35enne, scrittore e docente universitario, dopo la denuncia della donna del luglio 2022 – secondo quanto riporta oggi Repubblica Milano – ha ricevuto il mese successivo la misura cautelare l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi della persona offesa.

Leonardo Caffo dalle riviste di sinistra all’università

Leonardo Caffo è nato a Catania nel 1988, è filosofo e attivista sui temi antispecisti. Lavora attualmente all’Università degli Studi di Torino dove è membro del LabOnt: laboratorio di ontologia. È Associate Fellow dell’Oxford Centre for Animal Ethics e collabora, tra le altre cose, alle pagine culturali del settimanale ‘Gli Altri: la sinistra quotidiana’, e di ‘Lettera Internazionale’, oltre a essere redattore per la ‘Rivista d’Estetica’ e direttore di ‘Animal Studies: Rivista Italiana di Antispecismo’.

La vicenda dei maltrattamenti alla compagna è emersa in quanto Caffo è stato visto in aula sul banco degli imputati. Secondo l’accusa formulata dal pm Francesca Gentilini, tra il 2019 e il 2022, avrebbe maltrattato “con inaudite violenze verbali, morali e fisiche” la sua convivente da cui ha avuto una figlia.

La precisazione del filosofo attraverso i suoi legali

“Scrivo in merito ad alcuni articoli usciti in questi giorni in relazione al procedimento penale a mio carico avanti il Tribunale di Milano, anche sul vostro giornale. Un anno e mezzo fa  sono stato accusato del reato per cui si procede: da allora molte cose sono cambiate ed è decaduto il provvedimento di allontanamento in sede civile. In sede penale ho scelto il vaglio dibattimentale per sentirmi dichiarare innocente: sono stato sempre presente in aula e, tramite i miei legali, sto contestando tutte le accuse. Il procedimento è stato rinviato e non sono ancora state sentite tutte le persone coinvolte. Quindi le accuse sono ancora tutte da provare”.

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