Ilaria Cucchi vaneggia: vuole Lollobrigida in prigione come gli ecovandali di Ultima Generazione

6 Dic 2023 19:50 - di Alberto Consoli
Ilaria Cucchi Lollobrigida

Ilaria Cucchi che mette sullo stesso piano gli eco-vandali  di Ultima Generazione e il ministro Francesco Lollobrigida è spettacolo indecoroso, per non dire folle. Un delirio. Fare opposizione è un diritto sacrosanto. Ma farla in modo sconclusionato e grottesco dovrebbe creare imbarazzo alla sua stessa parte politica, Alleanza Verdi e Sinistra. A sinistra si fanno notare per stare sempre dalla parte di chi viola le regole. Per cui insieme alla collega Francesca Ghirra si è recata a Regina Coeli per incontrare due attivisti di Ultima Generazione arrestati lunedì scorso; dopo aver bloccato l’autostrada A12 Roma-Civitavecchia. Per carità, ognuno solidarizza con chi vuole, ma poteva bastare il gesto, non lo sproloquio che ne è seguito con la folle tesi.

Il delirio di Ilaria Cucchi: “Gli attivisti in carcere e a Lollobrigida niente?

“Riteniamo inaccettabile che per una protesta pacifica per i diritti di tutti; per un’azione di disobbedienza civile non violenta, siano stati trattati come delinquenti e messi in carcere. La destra non tollera il dissenso e sta cercando di impedire in tutti i modi a Ultima Generazione di portare avanti le proprie proteste. Dopo i rave, il decreto Caivano e altre misure contro le giovani generazioni è chiaro a tutti l’accanimento della destra contro i giovani. Quella applicata a Ultima Generazione è una misura manifesto utile a dissuadere altri giovani dal manifestare pubblicamente il proprio dissenso. Ai giovani che bloccano l’autostrada la galera, mentre al ministro Lollobrigida che ferma i treni per scendere niente. Due pesi e due misure inaccettabili”.

Ilaria Cucchi ignora i danni provocati alle persone da Ultima Generazione

Rimaniamo allibiti dal crescendo di follie pronunciate. Il ministro Lollobrigida non ha portato nocumento ad alcuno. La fermata straordinaria a Ciampino è stata usufruita anche dai passeggeri che volevano scendere. Gli attivisti di Ultima Generazione mettono in essere una protesta che ha danneggiato le persone; chi doveva andare a lavorare e ha passato i guai per i ritardi procurati; chi doveva andare a una visita medica spesso ha rinunciato. Ricorda la Cucchi che un agente di Polizia ha dovuto usare mille cautele per far passare un’ambulanza che gli attivisti volevano bloccare? Si rende conto delle parole pronunciate Ilaria Cucchi? Dunque, il dissenso. Non fa più ridere la barzelletta che “la destra non tollera i dissenso”. Il dissenso è il sale della democrazia e il premier Meloni lo ha sottolineato anche nel suo intervento di insediamento pronunciato alla Camera. Dipende “come” si protesta. Danneggiare le persone significa protestare?

I blocchi statali sono un reato

Danneggiare monumenti e costringere i Comuni a spese cospicue – sulle spalle dei cittadini- per riparare agli imbrattamenti è civile protesta? No, non scherziamo sull’ovvio. Se gli intenti ecologisti sono legittimi, le modalità no. Dunque, nel pacchetto sicurezza approvato in Cdm a novembre,  si è  intervienuto anche sul fronte dei blocchi stradali. La norma attualmente in vigore punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria; ostruendo la stessa con il proprio corpo. Il provvedimento approvato stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva ed allarmante: sia per la presenza di più persone, sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente. Questa la norma. Con buona pace di Ilaria Cucchi e compagni.

 

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